Con le bandiere del gusto viene tracciata l’unica mappa del patrimonio enogastronomico regionale dell’Italia, paese che ha il primato mondiale per la qualità e la varietà dei tanti prodotti tipici che rappresentano il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy.
Le “bandiere del gusto”, a livello nazionale, nel 2014 sono aumentate di ben 115 assegnazioni, raggiungendo la soglia record di ben 4813 vessilli. “In Sardegna abbiamo guadagnato altre tre attribuzioni – esordisce Battista Cualbu, Presidente Coldiretti Sardegna – raggiungendo il cospicuo numero di 184 specialità alimentari che si possono fregiare della bandiera”. “Quasi 200 specialità alimentari che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni – continua Luca Saba, Direttore Coldiretti Sardegna – che permettono alla Sardegna di poter presentare un’offerta agroalimentare esauriente e qualificata, quella stessa offerta agroalimentare che completa l’offerta turistica della nostra regione attraendo sicuramente flussi turistici sia nazionali che esteri”. D’altronde da un’indagine Coldiretti si evidenzia come un terzo della spesa dei turisti sia italiani che stranieri in Italia è indirizzata verso il consumo di pasti a base di prodotti tipici e acquisto di prodotti alimentari tradizionali.
Tra le new entry dei nostri prodotti è importante ricordare la sindria call’e boi, una pregiata anguria coltivata a Gonnosfanadiga, nel MedioCampidano, ritenuta tra le migliori dell’isola sino agli anni Sessanta ed ora a rischio d’estinzione.