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Un’altra storia di pazienti della clinica Dentix che, di punto in bianco, si sono ritrovati senza cure. Gabriella Denotti ha cinquant’anni, lavora in un’impresa di pulizie e, a giugno 2019, ha suonato il campanello della struttura di viale Marconi a Quartu: “Avevo un problema ai denti, mi hanno estratto quelli superiori e mi hanno dato una protesi che, però, era sbagliata: ho dovuto mangiare tutto sminuzzato, con fatica e dolore. E, quando l’ho fatto notare, mi hanno risposto che me l’avrebbero rifatta”, spiega la donna, che ha raccontato la vicenda all’Adiconsum Cagliari. Nel mezzo, l’apertura di due finanziarie bancarie: “Novemila euro circa in totale, settemila più duemila, ogni mese devo rendere quasi duecento euro”. Poi, a febbraio, “il ventisei, mi hanno messo i perni per poter incastrare i denti”. La fine dell’incubo sembrava essere vicina: “Poi è scoppiata l’emergenza Coronavirus, hanno chiuso la clinica ma pensavo che, prima o poi, riaprissero, anche perchè la mia protesi ce l’hanno ancora loro”.
Arriva il mese di maggio: “Ho provato a chiamarli ma non rispondeva nessuno, anzi, cadeva la linea. Ho chiamato anche alla sede di Milano”, ma l’esito è stato identico. “Giovedì mattina ho appuntamento in banca per capire se posso chiudere il contratto della finanziaria, mi hanno già anticipato che, però, non potrò più chiedere prestiti. Ho comunque deciso di chiedere qualche consiglio ad un avvocato, ho già tutte le carte e documenti pronti”.