Momenti di paura questa mattina a Paola, in provincia di Cosenza, in questi giorni sotto i riflettori per la triste e delicatissima storia dei due fratelli di 2 e 4 anni maltrattati e attualmente allontanati dalla famiglia. Coninvolti in prima persona la troupe di Pomeriggio 5 con l’inviato Vincenzo Rubano e quella del programma Rai Storie Italiane. Entrambe le trasmissioni volevano intervistare il padre dei bimbi, che fino a questo momento non era intervenuto sulla vicenda, quando dalla finestra dell’abitazione sono partiti degli spari.
“Un episodio gravissimo e non intendiamo fermarci”, ha affermato Myrta Merlino, conduttrice di Pomeriggio 5. Rubano ha replicato: “C’è stata una aggressione inaspettata, ci hanno esploso alle spalle tre colpi di arma da fuoco. Siamo vivi per miracolo. I carabinieri hanno circondato l’area”.
“I vicini ci avevano detto che questa persona che volevamo intervistare può essere violenta.” -prosegue Rubano. “Abbiamo sentito il primo colpo e poi abbiamo visto le pallottole sfiorarci. Abbiamo trovato riparo sotto la recinzione di una villetta e infine sono arrivate le forze dell’ordine, che sono giunte immediatamente e ci hanno messo in sicurezza. Pochi istanti fa mi è arrivato un messaggio con il quale mi è stato comunicato poco fa che all’interno dell’abitazione avrebbero sequestrato un fucile con proiettili di piombo. Su questo fatto sta indagando la Procura di Paola”. Intanto, la nonna e la madre dei bimbi-indagate per presunti maltrattamenti e per le quali l’autorità giudiziaria ha disposto l’allontanamento dai bambini- continuano a professare la loro innocenza: “Non abbiamo mai picchiato i bambini. Ci sono tante cose inventate e ingigantite dai dottori dell’ospedale.”