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San Sperate – La luce della speranza si è spenta ieri pomeriggio quando il cane molecolare ha rinvenuto parte di resti umani nascosti dentro a un borsone: dolore e rabbia per Francesca, sono questi i sentimenti che emergono dai tanti che, dopo giorni di apprensione, si stringono al fratello della donna di 42 anni. La presidente dell’Anci Sardegna Daniela Falconi: “E ogni volta ci diciamo che non deve succedere più e invece succede ancora.
E ogni volta ci diciamo che dovremmo cogliere ogni segnale, e invece non ce ne accorgiamo mai come dovremmo”. In un comune borsone è stata rinvenuta Francesca Deidda, manca solo l’ufficialità che ciò che rimane del corpo, fiutato ieri dall’unità cinofila giunta da Bologna, appartenga alla donna scomparsa il 10 maggio. In carcere il marito Igor Sollai, accusato di omicidio e occultamento di cadavere, si proclama innocente l’uomo che ha sostenuto che Francesca si sia allontanata di sua spontanea volontà.
Pochi giorni fa si è svolta la fiaccolata nelle vie del paese di Francesca, alla quale hanno preso parte migliaia di cittadini e di sindaci. Presente anche Falconi che ieri ha espresso: “Domenica scorsa sono stata a San Sperate per partecipare ad una fiaccolata silenziosa di una comunità attonita, preoccupata, sotto shock. Non ho avuto nessun dubbio su dove avrei voluto essere quando ho letto il comunicato del sindaco.
Ho camminato per minuti su minuti che non passavano più insieme a tanti colleghi, a centinaia di persone e a fianco ad un ragazzo con i capelli rossi.
Guardava dritto davanti a se, ma lo sguardo era perso, smarrito. Non so se volesse essere lì e non so nemmeno quanto avesse voglia di urlare o piangere. Poteva avere l’età dei miei figli. Mi ha fatto una tenerezza infinita e mi sono sentita, per quegli interminabili minuti inutile, inadeguata…non sapevo cosa dirgli. Ho provato a fargli qualche domanda e mi ha risposto con una semplicità e una gentilezza che mi hanno spezzato il cuore. Una vita che stava subendo uno squarcio inimmaginabile.
Lo sapeva lui, Andrea, il ragazzo con i capelli rossi, fratello di Francesca.
Lo sapevamo tutti.
Oggi Francesca è stata ritrovata dentro un borsone nero buttato tra i cespugli.
Morta.
Uccisa.
E ogni volta ci diciamo che non deve succedere più e invece succede ancora.
E ogni volta ci diciamo che dovremmo cogliere ogni segnale, e invece non ce ne accorgiamo mai come dovremmo.
E ad Andrea oggi vorrei solo dire che combatta con tutte le sue forze per cercare la verità.
Anche se Francesca non tornerà mai più.
E a me stessa, oggi ho detto che non girerò mai la testa dall’altra parte, e se qualche volta l’ho fatto, proverò a perdonarmi”.
La piaga del femminicidio, anche definito come un virus, che non sottrarre le donne alla violenza da parte di chi aveva giurato amore eterno. Parole al vento, sotterrate o rinchiuse dentro a un borsone, false e ingannevoli, traditrici e bugiarde. Un’escalation impressionante è quella che mette in evidenza la necessità di un’inversione di marcia per far capire all’uomo senza anima che la donna è libera e non è un oggetto da usare e poi distrugge o, addirittura, gettare come un sacco della spazzatura quando non serve più.
Intanto si prega per quel sorriso splendente che mostrava Francesca nelle foto che, ancora oggi, sono nel suo profilo facebook: bella, radiosa. Un viso difficile da dimenticare, per il quale è impossibile non chiedere giustizia.
A tal fine il fratello Andrea ha chiesto supporto a Gianfranco Piscitelli che ieri ha comunicato: “Da ieri sono ufficialmente il legale di Andrea Deidda, unico fratello della scomparsa Francesca Deidda di San Sperate. Il fratello si era rivolto a me come Penelope Sardegna sin dal 7 giugno 2024 ma poi gli avevano detto i Carabinieri di non divulgare la notizia della scomparsa e mi aveva fermato. Ieri mi ha richiamato chiedendomi di appoggiarlo ed essere al suo fianco sia come Penelope che personalmente come avvocato e questa mattina ho depositato in Procura la mia nomina. Al di là delle polemiche che stanno invadendo i social e le loro strumentalizzazioni, il mio compito sarà come al solito quello di svolgere indagini difensive e perseguire la Verità Vera per ottenere Giustizia per Francesca al di là di chi verrà accertato sia il colpevole”.