Nuovo round il prossimo ventisei gennaio in tribunale, a Cagliari, per la maxi truffa imbastita da Roberto Diomedi, residente a Sinnai, con la complicità di Valentino Deidda, Erika Lekka e Gianni Da Ros. Quattro milioni e mezzo ottenuti con lo schema Ponzi in più anni. Per la Procura il gruppo avrebbe messo in piedi lo schema con le vittime che venivano attirate a investire con la promessa di interessi anche del 5% mensile, ma poi a fine anno agli investitori non versavano nulla o quasi e non restituivano il capitale investito. Secondo il metodo utilizzato in sequenza, infatti, alcuni investitori venivano ripagati da iniziali rendimenti particolarmente favorevoli in tempi molto brevi, ma con fondi raccolti dai nuovi clienti. Oggi, il giudice Gianluigi Dettori ha rimesso tutti gli atti direttamente al tribunale collegiale. Il 26 gennaio alle 9 ci sarà la possibilità, per le centinaia di persone che accusano Diomedi di truffa, di costituirsi parte civile.
“L’elenco è lungo, ci sono tantissimi residenti in Sardegna ma anche italiani”, spiega una delle avvocatesse impegnate a difendere una parte dei presunti truffati, Patrizia Orrù, in sostituzione della collega di Oristano, Roberta Pili.