Capogruppo di Fi a Report: “Pressing sui politici per tenere aperte le discoteche in Sardegna a Ferragosto”

Bufera sul capogruppo di Forza Italia Cocciu: “Non volevamo certo rischiare sulla pelle delle gente, però 2 o 3 giorni in più di apertura delle discoteche dal punto di vista economico potevano aiutare gli imprenditori”. La dura smentita di Cappellacci. Stasera su Rai 3 puntata di Report su movida e contagi in Sardegna nell’estate del Covid


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Pressing sui politici per tenere aperte le discoteche in Sardegna a Ferragosto, nonostante l’aumento dei contagi. L’ammissione è del capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu, rilasciata al giornalista della trasmissione Report (puntata in onda stasera su Rai 3 alle 21, 30). Cocciu ha parlato di numerose telefonate ricevute da lui e dai suoi colleghi capigruppo del centrodestra da parte dei proprietari delle discoteche che chiedevano l’apertura. C’erano i contagi che salivano dai qualche giorno, si parlava di chiudere le discoteche “noi non volevamo di certo rischiare sulla pelle della gente, però 2 o 3 giorni in più di apertura delle discoteche dal punto di vista economico potevano aiutare gli imprenditori”, ha dichiarato l’esponente forzista che ha ammesso che l’idea era quella di sostenere i titolari delle discoteche che avevano stipulato accordi contrattuali pesanti con alcuni dei dj più famosi del mondo.

In serata la replica del coordinatore Cappellacci. ” Ho ascoltato con stupore le dichiarazioni del consigliere Cocciu alla trasmissione Report e desidero precisare che sono da intendersi del tutto a titolo personale e non rispondenti al procedimento seguito”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Sardegna sul servizio della trasmissione della RAI riguardante le ordinanze adottate dalla Regione Sardegna durante l’emergenza Covid19.

“Il percorso politico-amministrativo seguito – evidenzia l’esponente azzurro- è sempre stato accompagnato dai pareri del comitato tecnico-scientifico, mai dalla valutazione di interessi contrapposti e tantomeno dalla preferenza per quello economico di terzi rispetto al diritto alla salute dei cittadini. Tale impostazione prudente e ancorata a parametri scientifici è la linea politica che risulta in evidenza anche nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale. Non si comprende pertanto il senso delle affermazioni di Cocciu, che non corrispondono in nessun modo al punto di vista del partito, degli assessori e dei consiglieri regionali di Forza Italia. Nessuno dei nostri, neppure nelle precedenti dichiarazioni alla stampa, ha mai lanciato, neppure lontanamente, il messaggio per cui si poteva abbassare la guardia. La linea politica è sempre stata attenta e prudente, come dimostrano anche le reiterate richieste di chiudere gli scali portuali e aeroportuali già all’inizio dell’emergenza e di istituire il passaporto sanitario per entrare e uscire dall’isola. Tutte iniziative bloccate dal Governo nazionale, che si è perfino rivolto ai giudici amministrativi per impedirne l’attuazione. Alla luce di questi fatti la ricostruzione di una Sardegna che gioca alla ‘roulette russa’ non risponde in alcun modo alla verità. Auspico- ha concluso Cappellacci- che il capogruppo Cocciu chiarisca il senso delle dichiarazioni che al momento non è comprensibile”.


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