Farias sprecone, Balzano “ubriacato” da Joaquin, Cragno incerto

E Conti troppo lento Le pagelle di Cagliari-Fiorentina


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Cragno: 5. Sorpreso dal calcio da fermo di Mati Fernandez, che genera il vantaggio viola. Incolpevole sulle altre reti, mentre risponde bene sulla prima occasione della partita targata Mati e nel secondo tempo su Borja Valero. Tuttavia, occorrerebbe a gennaio un portiere con maggiore personalità.

Pisano: 6. Effettua due splendidi assist – in particolare il secondo – per Farias, che spreca clamorosamente a porta (quasi) sguarnita. Spinge con buona costanza e tiene a bada Cuadrado, per quanto possibile.

Ceppitelli: 5. Gioca altissimo per volere del tecnico, e paga la strategia servendo agli avversari una mole esagerata di contropiedi: cercare di fare fuorigioco a centrocampo è un autentico suicidio.

Rossettini: 5.5. Salva su Gomez a colpo sicuro nella seconda frazione, e nella prima una sua sponda di testa potrebbe fruttare il pareggio di Ekdal, se il tiro dello svedese non fosse ribattuto dalla difesa gigliata.

Balzano: 5. Non spinge come sa e viene letteralmente ubriacato da Joaquin. Sostituito meritatamente (Dal 68’ Capuano: 5.5. Schierato terzino, fa ingresso quando ormai la partita non ha più nulla da chiedere e non riesce nemmeno a dialogare sullo stretto con i compagni di squadra.

Crisetig: 5. Nel ruolo di mezzala non riesce a giocare come sa (molto meglio, come a Napoli, da trequartista). Occorre che ritorni alla sua posizione prediletta.

Conti: 5. È il regista meno zemaniano: non riesce a far girare la palla senza aver effettuato almeno due tocchi e questo rallenta fortemente l’azione.

Ekdal: 5.5. Corre senza molta cognizione di causa, ma è l’unico che sgomita per creare occasioni (Dal 58’ Dessena: sv. Sullo 0-2 ha l’occasione per accorciare le distanze di testa, ma il pallone arriva nelle braccia di Neto. Nulla può fare per evitare la debacle rossoblù).

Ibarbo: 6. Nel primo tempo è una vera furia, è il più in palla e offre numeri d’alta scuola, ma non trova il gol. Nel secondo, complice anche un suo errore che da il là al raddoppio gigliato, affonda nelle sabbie mobili insieme ai compagni, salvo ridestarsi nel finale, offrendo un pallone d’oro a Longo che calcia sul palo in possibile gol della bandiera.

Cossu: 5.5. Ci mette il cuore, ma stavolta il ruolo di falso nueve non viene interpretato con l’efficacia mostrata in quel di Napoli.

Farias: 4.5. Quando si sbagliano clamorosamente due reti a porta sguarnita, specie la seconda, non si possono trovare giustificazioni, e di conseguenza viene annullato tutto quello che di buono si può aver fatto nei precedenti minuti (Dal 62’ Longo: 5.5. Stavolta il palo non gli consente di realizzare il gol della bandiera. Giustificare l’errore con la sfortuna, però, sarebbe francamente ridicolo).

Chi sale

Nessuno merita di salire sul “carro dei vincitori”.

Chi scende

Farias deve cercare di raddrizzare la mira, e il resto della squadra, Zeman compreso, deve riflettere a fondo circa gli errori commessi contro la Fiorentina. Non è possibile, anche sotto di due reti, tenere la difesa a ridosso del centrocampo, servendo sul piatto d’argento le ripartenze agli avversari.

 

Prosegui la lettura