Faida nel Nuorese: estorsione, droga e armi. Emesse 11 misure cautelari

Le indagini, particolarmente complesse e articolate, hanno permesso di raccogliere importanti elementi di responsabilità per il reato di estorsione, appurando la natura pretestuosa delle richieste avanzate, che celavano il reale intento di impossessarsi di alcuni appezzamenti di terreno nell’ambito di dissidi sorti e mai sopiti tra le famiglie coinvolte nella sanguinosa faida di Noragugume


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Si è conclusa alle prime luci dell’alba, un’ importante operazione della Polizia di Stato della Questura di Nuoro che ha eseguito 11 misure cautelari nelle aree del Marghine e della Planargia per i reati di estorsione, droga e armi, con l’impiego di numerose unità cinofile della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e della Guardia di Finanza e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” e del VI Reparto Volo di Fenosu.

L’indagine, coordinata dal pubblico Ministero Marco De Crescenzo con la supervisione del Procuratore Capo di Oristano, Ezio Domenico Basso, è stata avviata agli inizi del 2020 a seguito di un’estorsione maturata negli ambienti agro-pastorali nei comuni di Noragugume e Dualchi. Le indagini, particolarmente complesse e articolate, condotte nel periodo caratterizzato dalle stringenti misure emergenziali dovute al Covid-19, hanno permesso di raccogliere importanti elementi di responsabilità per il reato di estorsione, appurando la natura pretestuosa delle richieste avanzate, che celavano il reale intento di impossessarsi di alcuni appezzamenti di terreno nell’ambito di dissidi sorti e mai sopiti tra le famiglie coinvolte nella sanguinosa faida di Noragugume.

È emerso che in reazione alle condotte estorsive, alcune delle persone offese e diversi soggetti ad essa collegati, si erano procurati delle armi all’evidente fine di tutelarsi da eventuali gesti violenti, rivelando altresì il possesso di armi non legalmente detenute. Negli ultimi mesi il piccolo centro di Noragugume è stato teatro di numerosi atti intimidatori che hanno coinvolto gli indagati: nel solo mese di gennaio sono state date alle fiamme due auto e sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco diversi capi di bestiame e un cavallo.

I successivi sviluppi investigativi, condotti, tra l’altro, attraverso pedinamenti, servizi di osservazione e controllo, hanno consentito di scoprire un consistente giro di affari legato al traffico della marijuana con il coinvolgimento di diverse persone e con il sequestro di oltre 12 kg di marjuana. La Squadra Mobile della Questura di Nuoro e gli uomini del Commissariato di Ottana hanno così ricostruito una lunga serie di episodi legati alla cessione di varie dosi di stupefacente, individuandone i responsabili.