Escalation di furti a Sardara: svaligiata villa, bottino 10mila euro

Dopo i colpi messi a segno a San Gavino e Guspini i topi d’appartamento fanno ritorno nell’antico centro termale, ieri pomeriggio hanno svaligiato una villetta: bottino 10 mila euro. Il grido d’allarme dei cittadini:”Abbiamo paura”


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di Fabio Leo

 

Escalation di furti nel Medio Campidano e in particolare a Sardara. Dopo i colpi messi a segno a San Gavino Monreale e Guspini nelle scorse settimane, i topi d’appartamento fanno ritorno nell’antico centro termale, il più colpito da un fenomeno che comincia a destare timore nei cittadini.

Ieri pomeriggio, i malviventi hanno fatto irruzione all’interno di una abitazione privata sita non lontana dal centro. Diverse le analogie con i due furti recenti avvenuti a pochi giorni di distanza e sui quali le indagini sono ancora in corso. Approfittando dell’assenza dei proprietari i ladri hanno, dapprima forzato la serratura dell’ingresso, e una volta riusciti ad intrufolarsi all’interno della villetta, hanno scassinato una portafinestra nel retro, la quale ha permesso loro di introdursi all’interno della zona giorno e procedere comodamente nelle operazioni di furto.

Dal verbale dei carabinieri si stima una refurtiva di oltre 10mila euro, tra oggetti di valore, oro e denaro, tutti ben custoditi in casa all’interno di un cassetto segreto, evidentemente non abbastanza per gli scassinatori. Nessun testimone, nessun movimento sospetto rilevato dai vicini. L’unico episodio a destare qualche dubbio, la presenza nella zona tra via Basilicata e via Umberto, di due giovani donne probabilmente di origine rom, le stesse intraviste la mattina dell’ultimo furto (circa un mese fa) in via Puglia, non distante dal luogo incriminato.

Il grido dall’allarme arriva dai cittadini preoccupati, così come ci dicono Vincenza e Paolo residenti nel quartiere maggiormente colpito dal fenomeno: “Il nostro è sempre stato un paese tendenzialmente tranquillo ma ora si teme anche per un piccolo spostamento, crediamo sia arrivato il momento che le autorità facciano qualcosa e che gli stessi cittadini contribuiscano con le proprie testimonianze, ogni piccolo dettaglio segnalato potrebbe rivelarsi determinante per porre definitivamente fine a questa situazione insostenibile”.


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