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Rabbia e desolazione per i danni provocati dal grosso incendio che, pochi giorni fa, ha deturpato il paesaggio e distrutto il ponte in legno nella zona di Giliacquas: diversi gli ettari della laguna mangiati dalle fiamme che, per molte ore, hanno dato un gran da fare a tutte le squadre dei vigili del fuoco scese in campo per contrastare la furia del rogo. “Hanno distrutto il paesaggio” è uno dei tanti commenti da parte dei cittadini innanzi alle immagini che raccontano cosa ha distrutto il rogo: la vegetazione incenerita, come parte del ponte in legno che, anche se precario e in condizioni non proprio ottimali, era una caratteristica del luogo. Nessuna comprensione per chi, eventualmente, ha appiccato l’incendio: una piaga da estirpare e che, anche quest’anno, si presenta uno dei problemi principali contro i quali si dovrà combattere per tutta l’estate. Prevenzione, vigilanza del territorio e tempestività nel pronto intervento sono le basi per evitare che, fiamme e fumo, avvolgano l’Isola i prossimi mesi, ma intanto si contano i danni e si guarda, in maniera sconsolata, ciò che rimane dopo il passaggio del fuoco: fauna e flora compromessi, tanti animali che tra le fiamme non hanno avuto via di scampo e la natura che cambia colore. Al posto del verde, il nero, quello dei tronchi e degli arbusti bruciati che non germoglieranno, nuovamente, in poche settimane. “Gli unici danni abbastanza ingenti sono stati registrati nella passeggiata in legno” ha spiegato il Comune che ringrazia chi si è prodigato per il rapido contenimento del problema.