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Quarantotto ore “extra” non previste, buona la seconda. I settanta militari della Brigata Sassari sono riusciti a partire per il sud del Libano, per assumere il comando del contingente italiano e del Sector West di Unifil (United Nation Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite posizionata nel Libano del Sud. Il rombo del KC-767A, aereo dell’Aeronautica militare, è stato il “segnale sonoro” che ha annunciato la partenza. Due giorni fa il mezzo non era decollato da Roma per un guasto tecnico lasciando, all’ultimo, tutti i “sassarini” a terra. Stavolta, tutto è filato liscio. Presenti, alla partenza, il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, il presidente della Regione Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e il prefetto di Cagliari Bruno Corda.
Il contingente italiano sarà costituito da personale del Comando brigata e del 3° reggimento bersaglieri di Teulada, da assetti del 5° reggimento genio guastatori di Macomer e da altre unità specialistiche dell’Esercito.