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“Garantire immediatamente un servizio di Elisoccorso più efficiente e completo. Perché da oltre due anni la Regione tiene fermi 20 milioni di euro assegnati ad hoc?” Lo chiede Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, che già nel luglio scorso aveva presentato un’interpellanza per denunciare i limiti del servizio sardo, affidato dal 2006 dalla Direzione generale dell’Assessorato alla Sanità, mediante la stipula di una convenzione annuale, ai Vigili del Fuoco. “Secondo gli accordi, i mezzi in dotazione, però, non possono effettuare voli notturni”, segnala Truzzu. “La base operativa ad Alghero è decisamente fuori mano e garantisce una copertura del 30 per cento del territorio regionale, visto che gli interventi devono avvenire in un tempo non superiore a 20 minuti di volo. Anche nei giorni scorsi non si sono potuti svolgere degli interventi in emergenza per persone disperse in Ogliastra. L’elicottero, infatti, in quel momento operativo su Nuoro si è dovuto recare ad Olbia per il rifornimento, allungando i tempi dell’intervento oltre le 20 di sera”.
Secondo l’esponente di FdI, pur riconoscendo la professionalità e abnegazione dei Vigili del Fuoco, è urgente intervenire per potenziare il servizio anche considerando l’imminenza della stagione turistica, durante la quale aumenteranno i possibili casi da gestire e per dare a chi pensa di scegliere l’Isola come meta di vacanza una maggiore sicurezza per raggiungerci. “I soldi ci sono – aggiunge Truzzu – ben 20 milioni di euro fermi da oltre due anni all’assessorato alla Sanità. Perché non si utilizzano per potenziare il servizio? E se non si pensa di servirsene per quello per cui sono destinati, perché non li si usano per altre esigenze, invece di tenerli bloccati?”, si chiede il consigliere d’opposizione. Truzzu rinnova la proposta formulata nel luglio scorso con la sua interpellanza: che si provveda nel più breve tempo possibile a un bando a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio (come richiesto anche dal Garante per la concorrenza), con l’obiettivo di garantire la piena operatività dell’Elisoccorso, nel rispetto della normativa vigente, tutelando così i cittadini sardi, i turisti e il Servizio sanitario regionale. “È bene, infatti, ricordare che, se il servizio di elisoccorso fosse pienamente operativo all’interno del sistema regionale dell’emergenza urgenza (118), la Regione potrebbe recuperare anche le risorse per gli interventi effettuati a favore dei turisti”, conclude.