Sassi e sabbia, rubati dalle spiagge II Costa Rei, Castiadas e Villasimius, “ritrovati” nelle valigie dei turisti che, nell’estate 2020 segnata dal Coronavirus, hanno rubato le “unicità” delle spiagge sarde per tenersele come ricordo. I sequestri sono stati tutti effettuati all’aeroporto di Elmas e l’associazione Sardegna rubata e depredata ha poi riconsegnato il maltolto ai barracelli di Muravera. Che, tra ieri e oggi, hanno svuotato bottigliette piene di sabbia e scatole ricolme di sassi nelle tre spiagge isolane. “Solo uno dei sassi pesava più di tre chili e mezzo. Una cosa assurda e senza senso”, commentano i barracelli.
E, per quanto possa apparire incredibile, è andata pure bene: “Ha aiutato tanto il fattore Covid, perché ci dicevano che la scorsa stagione ne hanno sequestrato venti volte tanto”.