Una panoramica su 3 autori della stessa generazione, di 3 paesi, differenti ( Spagna, Francia, Inghilterra) per 3 spettacoli che raccontano follie e manie di personaggi frutto della società di oggi: Due donne che ballano di Josep M. Benet i Jornet , Doris e Irene parlano da sole ovvero Una donna di lettere, Una fetta biscottata sotto il divano di Alan Bennet e la ripresa di Storie di Famiglia di Jean Claude Grumberg.
Il 17 gennaio sul palcoscenico del Teatro Massimo debutta “Due donne che ballano” di Josep Maria Benet I Jornet,autore nato nel 1940 e considerato il padre del teatro catalano e uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo.
Al centro dello spettacolo una storia che diventa un microcosmo dell’intera società : una capricciosa donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante, si odiano e si detestano ma la loro solitudine le porta a non poter fare a meno l’una dell’altra.
In scena Maria Grazia Sughi, attrice storica e brillante Presidente del Teatro Stabile della Sardegna (che ritorna in scena dopo il successo nel ruolo della nobildonna disonesta in Lupi e pecore) insieme ad una giovane ma affermata attrice Eleonora Giua, figlia d’arte, cresciuta dietro le quinte del Teatro di Sardegna ,con alle spalle 4 anni di collaborazioni con i registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Due donne della compagnia, due generazioni a confronto sul palcoscenico del Teatro Massimo.
“Due donne che ballano” è diretto da Francesco Brandi autore e regista toscano che da 20 anni collabora con compagnie di livello nazionale e internazionale. Quello di Brandi è un ritorno al Teatro di Sardegna, dopo 11 anni dall’ultima sua direzione de Il Campiello (2002 ).
Lo spettacolo andrà in scena dal 17 al 21 gennaio (tutti i giorni alle 21.00. domenica alle 19.00)
Il 18 alle ore 18.30, l’autore, presente a Cagliari per le repliche dello spettacolo, incontrerà il pubblico in un incontro gratuito.
DUE DONNE CHE BALLANO
Di Josep M. Benet i Jornet
traduzione Pino Tierno
Produzione Teatro Stabile della Sardegna
Regia Francesco Brandi
Con Mariagrazia Sughi, Eleonora Giua
Costumi Adriana Geraldo
Luci Loïc François Hamelin
Teatro Massimo – Date spettacoli:
Venerdì, 17 Gennaio, 2014 – 21:00
Sabato, 18 Gennaio, 2014 – 21:00
Domenica, 19 Gennaio, 2014 – 19:00
Lunedì, 20 Gennaio, 2014 – 21:00
Martedì, 21 Gennaio, 2014 – 21:00
Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Tutte e due schive, energiche, sarcastiche ed eroiche. Si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortevole. Consumano le poche ore alla settimana che passano insieme becchettandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare.
Ballano. Come balla una nave in balìa delle onde. Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza. Ballano come una coppia estratta dal mazzo della casualità, quando nelle balere due sconosciuti si trovano a ballare insieme. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica.
Una minuscola storia come tante ne accadono nei grandi condomini di qualsiasi città, un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Benet I Jornet diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico di raccontare un’ intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.
Francesco Brandi
Josep Maria Benet i Jornet, nato nel 1940 è considerato uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo e il padre del teatro catalano. Ha influenzato almeno due generazioni di autori catalani, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e le sue opere sono state rappresentate in tutta Europa, negli Stati Uniti e in molti paesi dell’America Latina .?Una curiosità che lega la sua biografia a questo testo è la sua grande passione per i fumetti del passato di cui fa collezione, passione che condivide con la più anziana delle Due Donne che Ballano. Ha scritto anche le prime serie della televisione in lingua catalana. Il suo teatro si caratterizza per la riflessione sull’individuo e la società che lo circonda, per poi avanzare verso tematiche più esistenziali.