Dramma incendi, ok del consiglio a tavolo permanente. Solinas: usciremo dell’emergenza

Dopo due giorni di dibattito, l’aula ha votato all’unanimità un ordine del giorno per sollecitare un rapido percorso di ristori e istituire un organo di confronto con le amministrazioni locali. Il governatore ringrazia tutti coloro che hanno teso la mano all’isola


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La due giorni di consiglio regionale per discutere dell’emergenza incendi si è conclusa, dopo che inevitabilmente tutti hanno preso la parola, con un ordine del giorno votato all’unanimità. Scontati i contenuti: solidarietà alle popolazioni colpite, richiesta alla giunta di impegno immediato sui ristori, necessità di fare opera di prevenzione più volte evidenziata. Su tutto, l’istituzione di un tavolo permanente con gli amministratori delle comunità colpite e con tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti, per definire le azioni immediate per il ripristino dei danni e una strategia condivisa sulla ricostruzione dell’economia e del paesaggio nei territori devastati dai roghi. Primo firmatario Diego Loi (Progressisti), sindaco di Santu Lussurgiu, uno dei paesi devastati dalle fiamme.

A concludere il dibattito nell’aula di via Roma, il presidente Solinas: “La fragilità dell’equilibrio del nostro ecosistema deve indurci a valutare quanto l’ambiente necessiti di interazioni tra natura e uomo”, ha detto.

“Non basta risanare un territorio così gravemente ferito nella sua identità paesaggistica, naturalistica, economica e sociale: le tragedie dei giorni scorsi devono indurre la politica a tracciare una nuova strada di armonia tra la presenza umana e la gestione del territorio e la salvaguardia del nostro immenso e prezioso patrimonio ambientale”, ha aggiunto Solinas.

“Troppo spesso, sull’altare di una visione estetica dell’ambiente si sono sacrificate attività che non solo fanno parte della storia e dell’identità dei territori, ma concorrono in modo determinante a preservarli.

Oggi dobbiamo attivare politiche che consentano di conciliare tutto ciò, e di prevenire i disastri ai quali ancora una volta abbiamo assistito”, ha aggiunto.

Il presidente ha poi espresso il proprio ringraziamento per la vicinanza e l’attenzione mostrate dalle massime istituzioni nei confronti della Sardegna, ad iniziare dal capo dello Stato Sergio Mattarella e dal presidente del consiglio Mario Draghi, che hanno assicurato un impegno concreto anche per una rapida azione di sostegno economico.

La dichiarazione dello stato emergenza consente tempi rapidi, ha aggiunto il Presidente, che ha annunciato anche un imminente provvedimento della Giunta per consentire l’utilizzo immediato di fondi regionali per un primo ristoro. Grazie anche a tutti coloro che hanno teso un amano alla Sardegna: “Grecia e Francia che ci hanno fornito i loro canadair in forza del protocollo di solidarietà internazionale di protezione civile, la Corsica e il suo presidente Gilles Simeoni, lo Stato di Israele tramite il suo ambasciatore in Italia.

Sui territori devastati proseguono le operazioni di bonifica con le squadre a terra e i mezzi aerei, mai così numerosi come in questa occasione.

Passo dopo passo – ha concluso Solinas – la Regione si confronterà con i sindaci e le comunità locali in un percorso condiviso per uscire dall’emergenza e consentire una rapida ripresa”.

 

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