Draghi: “Si alle riaperture in sicurezza, ma non ho una data. Dipende dai contagi”

“Sì ai turisti dall’estero, ma col certificato vaccinale”. Draghi però ammette: “Non posso dare alcuna data sulle riaperture, dipenderà dai contagi del virus”


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Il premier Mario Draghi in conferenza stampa da Palazzo Chigi, al suo fianco Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Il presidente del Consiglio chiarisce subito che ci sono dosi necessarie per vaccinare tutti gli over 80 “entro aprile”. Non ha dubbi sul raggiungimento degli obiettivi della campagna vaccinale e spiega che il tema delle fasce di età per le vaccinazioni “è al centro delle riaperture”. Perché “se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità”. Quindi chiarisce di non avere una data per le riaperture, ribadendo che “dipende da vaccinazioni e contagi”. Assicura che “stiamo guardando il futuro”, tanto da aver chiesto al ministro Garavaglia “un piano per la riapertura di fiere ed eventi”.

Su un punto il premier si infervora: “Uno può banalizzare e dire: smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani o ragazzi, psicologi di 35 anni. Queste platee di operatori sanitari che si allargano. Con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare?”, si chiede Draghi.

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