Disoccupati e tartassati a Quartu, il dramma dei proprietari terreni edificabili di Flumini

Sono titolari delle aree di espansione di Separassiu. “L’imu è aumentata e paghiamo 6 mila euro l’anno, ma non possiamo costruire perché i terreno sono a rischio idrogeologico. Una “ricchezza” che non ci permette da disoccupati di accedere ai benefici economici”. Lettera al sindaco: “Li retroceda a terreni agricoli”


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Il dramma dei proprietari di Flumini. Avevano terreni che da agricoli sono stati inseriti in piani di espansione e diventati edificabili. Per le aree un aumento di valore e contemporaneamente un aumento anche dell’Imu (6 mila euro l’anno). Ma si tratta di zone a rischio idrogeologico. Così costruire è impossibile. Un danno per i proprietari che su quelle aree pagano di più, inutilmente. Con beffa, perché in qualche caso si tratta di disoccupati che, proprio a causa delle proprietà che sfasano la situazione reddituale, non possono accedere i benefici economici.
“Con la presente”, scrive Silvia Caddeo, “vorrei portare alla sua attenzione il gravissimo problema dell’IMU sui terreni che da agricoli sono diventati edificabili perché inseriti in zone di espansione urbana.
Nello specifico i miei sono ubicati a Quartu Sant’Elena, per l’esattezza nella zona di Flumini-Separassiu che da venti anni per decisione dell’amministrazione comunale di turno all’epoca ricadono in zona di espansione. All’epoca si parla dell’anno 2000  quando i terreni furono inseriti in questo grande progetto di espansione, non le nego che fummo più che felici…ma presto, da lì a poco la felicità si trasformò in illusione, poi in preoccupazione e mortificazione, e ora in dramma.
Signor Sindaco, Lei sa che questa trasformazione di concetto da agricoli a espansione ha aumentato in maniera esponenziale il valore dei terreni quindi il costo di IMU e TASI e che di conseguenza io cosi come altre persone ci ritroviamo a buttare nelle casse del Comune migliaia di euro ogni anno per una ricchezza inesistente illusoria e non realizzabile?
Signor Sindaco, Lei sa che i terreni in questione sono usciti totalmente fuori dall’interesse di mercato sia come agricoli che come ”edificabili” e che quindi il valore da ” VOI” stabilito di circa 20euro a metro quadro con aliquota massima è totalmente fuori dalla realtà??
Signor Sindaco, Lei sa che questi valori illusori attribuiti a questi terreni sfasano totalmente la mia situazione reddituale e che ad esempio il mio ISEE risulta maggiorato di una ricchezza effimera e non veritiera che ledono la mia possibilità da disoccupata di poter accedere ad aiuti economici concreti?
Signor Sindaco, Lei sa che la zona in questione è di natura alluvionale e che le piogge degli ultimi anni hanno riportato alla luce antichi corsi d’acqua che hanno causato ingenti danni alle case preesistenti, figuriamoci a  costruirne delle altre.
Signor Sindaco, Lei sa che seppur il gesto di istituire un IBAN per le donazioni ai bisognosi sia più che nobile, per alcuni versi è del tutto insensato quando si scontra con il fatto che decine di famiglie pagano tasse per servizi e per ricchezze di cui non possono   usufruire? Basterebbe   abbattere   qualche   tassa   inutile   per   aiutare concretamente tanti bisognosi.
Signor Sindaco mi spiega come è possibile che in un periodo di crisi economica così forte , dove tante persone hanno perso il lavoro, non affrontare minimamente il problema  dei terreni in zona di espansione?
Ma dopo vent’anni di nulla di fatto cosa volete da noi cittadini della zona in  questione?? Ancora   tasse? Tasse   su   un   progetto   dimenticato   che   non   verrà   mai realizzato?… Lei sa che in molti Comuni d’Italia sono state accettate le istanze per riportare questi terreni ad agricoli?? Ma qui a Quartu S.E. no…..tutto tace… tutti zitti…tanto   gli   onesti   pagano   e   stanno   zitti…   eh   si   ..sa   come   si   chiama   questo comportamento? Si chiama dignità
E ora Signor Sindaco mi scusi, mi scusi per lo sfogo, so bene che Lei non è il responsabile diretto di tutta questa infausta situazione caduta per tanti anni nel dimenticatoio. Però non sarebbe male se quel dipendente comunale che da oltre dieci anni ha bloccato valori e aliquote facesse un sopralluogo della zona; si accorgerebbe subito che la zona oltre ad essersi riconvertita totalmente all’agricoltura non è sicuramente idonea ad una nuova edificabilità soprattutto per i motivi idrogeologici sopraindicati”.


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