Disagi a Serramanna, da mesi i cittadini non possono conferire i rifiuti a Samassi

Ancora disagi per gli abitanti di Serramanna che da mesi non possono conferire i rifiuti presso il vicino ecocentro di Samassi.


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Ancora disagi per gli abitanti di Serramanna che da mesi non possono conferire i rifiuti presso il vicino ecocentro di Samassi. Un problema non indifferente e le proteste non mancano. Il motivo sarebbe da attribuire alla sottoscrizione della convenzione, non ancora firmata, per regolare le norme affinche possano essere conferiti regolarmente i rifiuti. 
I dettagli: “Nel 2019, con il cambio di gestione dell’appalto dei rifiuti, il comune di Serramanna – spiega il sindaco di Samassi Enrico Pusceddu – si trovò nella condizione di non poter più utilizzare il proprio Ecocentro a causa di una vertenza con il Consorzio CISA che ora è finito in tribunale. L’ex Sindaco di Serramanna Sergio Murgia, per non creare disagi ai propri concittadini, chiese al comune di Samassi di poter conferire temporaneamente nel nostro impianto in attesa di sottoscrivere un accordo che definisse nei dettagli le condizioni di utilizzo del servizio. 
Considerati gli ottimi rapporti tra le nostre comunità accettammo di buon grado con l’unica condizione legata alla verifica dei costi a carico del nostro comune e con la richiesta esplicita di ampliare il numero dei giorni di apertura dell’Ecocentro in misura percentuale al numero degli abitanti, per non arrecare disagi agli utenti dei due comuni ed impedire che gli stessi si trovassero costretti a lunghe attese prima di poter entrare a conferire i rifiuti nei 3 giorni parametrati per i soli samassesi.
L’arrivo della Pandemia derubricò forzatamente il problema Ecocentro ma agli inizi di quest’anno, grazie al lavoro dell’ex Sindaco Murgia e dell’ex Assessore Giulio Cossu si trovò un accordo a tutela di tutti, poi sfumato a causa dello scioglimento del Consiglio comunale di Serramanna”.
“Dopodiché – prosegue il primo cittadino –  nella piena correttezza e trasparenza riproposi stessi patti e condizioni al Commissario che doveva accordarsi con la ditta, avvisandolo però, visti i tempi di covid, che avrei impedito l’accesso ai non residenti fino a quando non si sarebbe proceduto alla sottoscrizione della convenzione che definisse nel dettaglio giorni di apertura, rapporti e responsabilità. 
Questo non è ancora accaduto per motivi che ignoro.
Sottoscritta la convenzione sarà un piacere darne notizia e offrire immediata ospitalità agli amici serramannesi”.


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