Disabili maltrattati, Aias nazionale: “Ci costituiremo parte civile”

Il presidente Nicitra: “Massima indignazione per quanto accaduto a Decimomannu”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Siamo profondamente indignati per i gravissimi fatti emersi a Cagliari, che coinvolgono i dipendenti del Centro AIAS di Decimomannu. Le immagini che abbiamo visto ci hanno scioccato e sconvolgono i tantissimi operatori e volontari delle Sezioni AIAS che in tutta Italia si prendono cura con dedizione e con rispetto delle persone disabili. Proprio ai pazienti che sono stati vittime di maltrattamenti fisici e mortificazioni e alle loro famiglie vogliamo esprimere la nostra solidarietà e specificare che saremo intransigenti: chiunque fra gli operatori delle oltre 100 Sezioni AIAS adotti comportamenti di questo genere, riprovevoli e inaccettabili, sarà licenziato in tronco. Siamo in contatto con gli organismi direttivi dell’AIAS di Cagliari, che stanno predisponendo i preavvisi di licenziamento nei confronti degli operatori accusati di maltrattamenti. Esprimiamo massima fiducia negli inquirenti e nella magistratura e ci auguriamo che le persone ritenute colpevoli possano subire le pene più severe”.

Lo afferma il Presidente nazionale dell’AIAS, Salvatore Nicitra, intervenendo in merito all’inchiesta della Procura di Cagliari sui casi di maltrattamenti nei riguardi dei disabili del Centro AIAS di Decimomannu.

“La Giunta nazionale dell’AIAS ha già disposto un’ispezione interna per accertare e chiarire le responsabilità. Affronteremo la questione immediatamente e sabato 20 febbraio saremo a Cagliari per una riunione straordinaria della Giunta nazionale AIAS”. “Questa vicenda ci ha colpito particolarmente, perché ha leso la dignità dei disabili e perché rischia di gettare un’ombra sull’intera comunità delle AIAS – conclude Nicitra – Per questo dico sin da ora che come AIAS nazionale ci costituiremo parte civile nel processo”.


In questo articolo: