Detenuti islamici in Sardegna, la polemica ora arriva in Parlamento

Il deputato Roberto Capelli chiede chiarezza al ministro Orlando


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“Al Ministro della Giustizia Andrea Orlando chiediamo di fare chiarezza sui detenuti islamici presenti in Italia accusati di terrorismo internazionale e inseriti nei circuiti di alta sicurezza”. 

 Lo chiede Roberto Capelli, deputato di Centro democratico, che ha presentato un’interrogazione al Ministro Orlando che verrà discussa domani pomeriggio alle 15:00 nel corso del Question time alla Camera dei Deputati.

 

“Secondo le nostre informazioni la metà di questi soggetti è detenuta in due carceri della Sardegna (20 su un totale d 44). Alla luce dei pronunciamenti dello stesso Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – continua il deputato sardo – che a riguardo della radicalizzazione di soggetti ha parlato di un lavoro da fare sulle carceri italiane anche immaginando una rimessa in uso dell’ex colonie agricole penali, quasi tutte ubicate in Sardegna. Fermo restando la convinzione dell’utilità dei regimi alternativi alla detenzione, desta stupore immaginare questa ultima misura per il caso in questione e per questo vogliamo chiedere al Ministro se è reale quest’ipotesi e, in caso positivo, di conoscere il numero dei soggetti potenzialmente interessati al trasferimento”.

 

“Più in generale, poi, vogliamo conoscere dal Ministro il numero esatto dei detenuti islamici accusati di terrorismo internazionale già inseriti nei circuiti di alta sicurezza della Sardegna e la loro destinazione, in modo da comprendere quali misure di controllo e monitoraggio siano attualmente previste nei loro confronti e se essi possano in qualche modo interagire con detenuti comuni o appartenenti alla criminalità organizzata”, conclude Capelli.


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