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Un ordine del giorno appallottolato, un modo “forte” per rispedire al mittente – la minoranza – la proposta di poter riaprire, almeno in parte, il tratto di viale Colombo incastonato nel lungosaline. A compiere il gesto, durante un Consiglio comunale ad altissima tensione, è stato il sindaco Stefano Delunas. Da due settimane la strada è chiusa alle auto, e bisognerà attendere ancora qualche giorno prima della riunione tecnica cui parteciperanno i competenti uffici dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, degli Enti Locali e dei Lavori Pubblici, l’Ente Parco Molentargius, il Provveditorato delle Opere Pubbliche e il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale. Il documento “stracciato” è stato firmato anche da Tonio Pani (Polo Civico), che replica con poche ma chiare e infuocate righe al gesto compiuto dal sindaco.
“Su quell’atto dai contenuti assolutamente legittimi, dove si chiede ciò che chiede l’intera città, vi era pure la mia firma e un sindaco che con una reazione isterica accartoccia il documento non può rappresentare una città . Solo l’arrivo di un commissario potrebbe evitare un altro anno di disastri”.