Covid, migliora ancora la situazione in Sardegna ma gli ospedali sono i più pieni d’Italia

La fotografia del giovedì dell’istituto Gimbe registra un nuovo calo dei positivi ogni 100mila abitanti, anche se nel Nuorese c’è un aumento e nei reparti dedicati l’occupazione resta ancora sopra la media del resto d’Italia.


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Migliora ancora la situazione Covid in Sardegna anche se nel nuorese si registra un aumento dei casi e negli ospedali, come è sempre stato da mesi a questa parte, l’occupazione di reparti e terapie intensive resta sopra la media nazionale.

Ma la fotografia del giovedì della fondazione Gimbe è tutto sommato positiva e certifica ancora un piccolo miglioramento nella curva epidemiologica: nella settimana tra l’11 e il 17 maggio, i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti passano da 1583 a 1513. Lievissima, invece, la diminuzione dei nuovi casi (-0,1%) rispetto alla rilevazione precedente, quando il calo è stato più vistoso (-29%). Su base provinciale si assiste però ad un incremento dell’incidenza nel Nuorese 640 (+32,7% rispetto alla settimana precedente), mentre il calo è confermato in tutti gli altri territori: Sud Sardegna 620 (-6,2%), Città metropolitana di Cagliari 600 (-3,2%), Oristano 571 (-7,7%) e Sassari 347 (-2% rispetto alla settimana precedente).

Continua a restare sopra la media nazionale, ma sotto la soglia del 15%, la pressione sui reparti non critici (14,7%) e sulla terapia intensiva (4,9% rispetto alla media nazionale del 3%), parametri che sono dunque tornati entrambi sotto la soglia di allarme.

Resta bassa nell’isola la copertura vaccinale dei bambini fra i 5 e gli 11 anni, appena il 43% ha completato il ciclo vaccinale. Sostanzialmente in stallo, invece, la situazione vaccini per il resto della popolazione. 


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