Covid in Sardegna, 55 migranti  e due operatori positivi nel centro di accoglienza di Predda Niedda

La Lega attacca col coordinatore Zoffili: “”Sono almeno una sessantina i migranti ospitati da anni nel centro di accoglienza di Predda Niedda a Sassari risultati positivi al Coronavirus, così come alcuni operatori. Come Lega denunciamo da tempo le criticità di questi centri, nei quali le precarie condizioni di sicurezza sanitaria sono state aggravate dall’emergenza causata dalla pandemia”


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Covid in Sardegna, 55 migranti  e due operatori positivi nel centro di accoglienza di Predda Niedda. La Lega attacca col coordinatore Zoffili: “”Sono almeno una sessantina i migranti ospitati da anni nel centro di accoglienza di Predda Niedda a Sassari risultati positivi al Coronavirus, così come alcuni operatori. Come Lega denunciamo da tempo le criticità di questi centri, nei quali le precarie condizioni di sicurezza sanitaria sono state aggravate dall’emergenza causata dalla pandemia. Ora ci si trova a dover fare i conti con un focolaio che evidentemente si è potuto sviluppare perché le misure di prevenzione non sono state rispettate, mentre sarà necessario verificare se questi migranti infetti non siano venuti a contatto con altre persone. Per avere un quadro più chiaro della situazione e per capire quali misure il governo intenda adottare per tutelare la popolazione sarda, presenterò una interrogazione sulla vicenda al Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, e al Ministro della salute, Roberto Speranza, chiedendo che vengano rafforzate e messe realmente in atto all’interno dei centri di accoglienza tutte le precauzioni necessarie a scongiurare il ripetersi di episodi simili”.
Così Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore Lega Sardegna, Presidente del Comitato Bicamerale di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.


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