In coma per Covid in Ecuador, colletta dei familiari in Sardegna: “Aiutateci a curarlo”

In coma farmacologico, a causa del covid, in Ecuador: i familiari, residenti in Sardegna aprono una raccolta fondi per garantirgli le cure.  A Radio Casteddu, il nipote Elio Sanchez: “Lì la sanità non è pubblica e ha bisogno di medicinali costosi”


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In coma farmacologico, a causa del covid, in Ecuador: i familiari, residenti in Sardegna aprono una raccolta fondi per garantirgli le cure.
A Radio Casteddu, il nipote Elio Sanchez, 20 anni: “Purtroppo sabato scorso mio zio paterno, Edwin, io sono per metà ecuadoriano, è stato ricoverato in Ecuador per covid. Lì la situazione sanitaria non è delle migliori e soprattutto la sanità non è toltalmente pubblica, quindi la mia famiglia si è trovata in difficoltà a pagare tutte le spese mediche per mantenerlo in ospedale, anche perché lui è in coma farmacologico e ha bisogno di medicinali che costano molto. Come famiglia italiana abbiamo deciso di attivare una campagna di raccolta fondi per fare in modo di potergli aiutare per le cure. Al momento abbiamo raccolto 600 euro e speriamo di arrivare a un po’ di più per il nostro familiare. Io sono nato qui, vivo in Sardegna ma mio zio e tutta la famiglia da parte di papà vivono in Ecuador.
Purtroppo non si sa esattamente quanto possa occorrere: ci hanno detto che le spese mediche che sta facendo sono molto costose e bisogna vedere come saranno le sue condizioni di salute i prossimi giorni, perché ha delle malattie pregresse che stanno aggravando la sua situazione al di fuori del covid”.
Una storia toccante che ricorda che la sanità pubblica non è diffusa in tutti i paesi, come lo è in Italia. In molti Stati questa garanzia non c’è, non esiste e bisogna fare i conti con le spese che sono soverchianti rispetto ai redditi percepiti dai lavoratori. “Questa raccolta è partita ieri pomeriggio, mio zio ha quasi 50 anni e si trova nella città di Ambato, ma è originario di Baños De Agua Santa. Abbiamo già inviato una prima parte di quello raccolto a mia cugina: mio zio paga 150 euro di assicurazione sanitaria al mese ma questi farmaci non sono compresi”.
Per chi volesse partecipare alla raccolta fondi:
Risentite qui l’intervista di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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