Covid-19, nessun caso nella Comunità-alloggio “Papa Giovanni XXIII” di Ortacesus

Effettuati gli accertamenti sanitari a 52 tra ospiti, operatori, dipendenti e frequentatori della struttura


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Nessun caso positivo all’interno della Comunità-alloggio “Papa Giovanni XXIII”, che opera nel Comune di Ortacesus.
Ad annunciarlo è il Commissario del Comune della Trexenta, Francesco Cicero, che sottolinea come le autorità sanitarie competenti abbiano eseguito gli accertamenti sanitari a 52 tra ospiti, operatori sanitari, dipendenti e tutte le persone che, a vario titolo, frequentano la struttura, senza che sia stato accertato nessun caso positivo di contagio al virus Covid-19.
“L’Amministrazione comunale – afferma Cicero – in questo momento difficile di diffusione della pandemia, ha rispettato e fatto rispettare in modo rigoroso tutti i protocolli sanitari delle autorità competenti, mettendo al primo posto la salute dei cittadini”.

In questa prima fase, per quanto di competenza, si è proceduto a sanificare le strade comunali, in particolare le zone più sensibili, e i locali della sede del Municipio, con la collaborazione dell’Arciconfraternita del Santissimo Rosario. “È stata data la possibilità ai dipendenti comunali – prosegue il Commissario – di usufruire del “lavoro agile” da casa, facendo salva la presenza fisica per i servizi essenziali. L’attività amministrativa si è svolta senza interruzioni, ed è stato garantito l’accesso agli uffici previo appuntamento via email e/o telefono”.

Sono state consegnate, inoltre, 2030 mascherine alla Comunità integrata V. Porceddu, e altre 970 alla Comunità alloggio Papa Giovanni XXIII°, oltre che a ulteriori 190 mascherine al personale che svolge il servizio di assistenza domiciliare, e 99 ai dipendenti comunali.
“Ad oggi, sono stati consegnati i “Buoni spesa” a 14 famiglie che ne hanno fatto richiesta e sono risultate in possesso dei requisiti previsti dalle recenti disposizioni in materia – precisa Cicero – Nei prossimi giorni verrà pubblicato un nuovo bando che consentirà di erogarne degli altri. Sarà nostra cura – conclude – intervenire con ulteriori iniziative, qualora necessarie, al fine di tutelare la salute dei cittadini, nel rispetto rigoroso della normativa vigente”.


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