Così è morto l’escursionista che fuggiva dalla furia dello Stromboli

“Correvamo sotto la pioggia di lapilli, poi Massimo è caduto”. Il racconto dell’amico brasiliano che si è salvato


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“Dopo l’eruzione abbiamo cercato riparo in una zona dove il fuoco era già passato e pensavamo non tornasse. Ma correndo tra pietre e lapilli siamo caduti a terra. Massimo respirava sempre più affannosamente. Ho provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e poi con il massaggio cardiaco, ma non c’era più niente da fare. Mi sono accorto che non respirava più”. E’ il racconto di Thiago Takeuti, brasiliano di 35 anni, sopravvissuto ieri all’esplosione del vulcano a Stromboli, che ha ripercorso gli ultimi momenti dell’amico coetaneo, Massimo Imbesi, deceduto probabilmente a causa delle esalazioni respirate.

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