Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Il Comune di Cagliari, sin dal 20 marzo scorso ha istituito un servizio di raccolta dei rifiuti dedicato ai soggetti positivi al Covid-19 o in quarantena obbligatoria, che è stato successivamente integrato in conformità con le disposizioni dell’Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 16 del 3 aprile 2020.
I rifiuti prodotti presso le abitazioni di queste categorie di utenti vengono ritirati tutti i giorni (festivi compresi), tramite l’esposizione del mastello per la raccolta del secco indifferenziato già in possesso dell’utenza. Per poter accedere al servizio l’utente, deve contattare il Centro informazioni del gestore del Servizio di Igiene urbana chiamando il numero verde 800533122, oppure inviando una mail all’indirizzo: [email protected] .
Tutte le indicazioni sono anche riportate nel sito www.cagliariportaaporta.it .
Nel caso di isolamento dell’intero nucleo familiare e impossibilità di rivolgersi a qualcuno che si faccia carico di ritirare i rifiuti dall’abitazione per esporli sulla pubblica via, il Servizio Protezione Civile e il Servizio Igiene del suolo e Ambiente hanno predisposto uno specifico servizio di ritiro al piano. Con la collaborazione dell’Associazione di volontariato di protezione civile e vigilanza ambientale “Santa Gilla”, il prelevamento dei rifiuti sarà quindi effettuato dall’ingresso dell’abitazione degli utenti che dovranno fare preventiva richiesta al Centro informazioni del gestore del Servizio di Igiene urbana (numero verde 800533122, email [email protected] ).
Inoltre, l’Amministrazione comunale mette a disposizione degli utenti positivi al Covid–19 o in quarantena che devono sospendere la raccolta differenziata, le buste per la raccolta del secco indifferenziato da utilizzarsi secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (link più sotto), qualora ne fossero sprovvisti. Le stesse potranno essere richieste allo stesso Centro informazioni e verranno consegnate dalla medesima Associazione di volontariato “Santa Gilla”.