Clamorosa protesta dei cardiopatici: stop all’assunzione di farmaci

Al via da questa mattina una clamorosa protesta dei cardiopatici ogliastrini che hanno interrotto l’assunzione dei farmaci salvavita per protestare contro la mancata apertura del servizio di emodinamica dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, costato alle tasche dei cittadini ben 850mila euro. La sala collaudata da tre anni non è mai entrata in funzione.


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All’ospedale di Lanusei i cardiopatici ogliastrini stanno inscenando da questa mattina una clamorosa protesta: hanno sospeso l’assunzione dei farmaci salvavita. Il motivo? A causa delle ripetute e mancate promesse per l’avvio del Servizio di Emodinamica presso il presidio Ospedaliero ogliastrino. Stiamo parlando dell’Associazione ogliastrina dei cardiopatici, che ieri in una missiva indirizzata agli organi competenti ha annunciato lo sciopero dell’assunzione dei farmaci da questa mattina alle 7. La sala collaudata da oltre tre anni e finanziata con fondi della Comunità Economica Europea, per l’importante somma di  850.000 euro, non  è mai entrata in funzione. 

L’azienda ospedaliera ha risposto tramite un comunicato stampa, preoccupata per le condiizoni di salute dei cardiopatici ricordando  che ha completato gli adempimenti di competenza ASL per l’attivazione del servizio e che è in attesa dei necessari provvedimenti regionali; precisa inoltre che il servizio di emodinamica è stato previsto, anche nel Piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n.92 del 01 aprile 2015, come laboratorio per lo svolgimento di attività programmata (una o due sedute interventistiche settimanali), su una casistica di elezione, mentre i casi urgenti continuerebbero ad essere trattati negli ospedali in cui il servizio è attivo sulle 24 ore. Tale organizzazione è stata altresì riproposta e condivisa nell’ambito della conferenza territoriale socio-sanitaria, alla presenza dei Sindaci ogliastrini e degli stessi cittadini della Associazione, non più tardi del 21 marzo 2016. 

Per manifestare il diritto alla sanità i malati di cuore ogliastrini inscenano dunque questa clamorosa protesta, interrompendo l’assunzione dei farmaci salva vita. Un gesto estremo che potrebbe avere nefaste conseguenze. 

 

 

(foto di Pasquale Piroddi)


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