Chiude la libreria Cuec di Piazza d’Armi: c’era una volta la cultura

La lunga storia di una casa editrice nata da un gruppo di studenti universitari che oggi attraversa la crisi


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“La storica libreria Cuec di p.zza d’Armi ha chiuso per sempre”. Lo scrive su Fb il proprietario, Mario Argiolas, già direttore della Cuec e aggiunge: “Oggi ripenso a quante energie ci abbiamo investito io e tanti altri. Le dedico questa bella frase di Elena Palmisano: “Ogni volta che chiude una libreria si spegne una luce e quando saremo tutti al buio non potremo guardarci negli occhi.”

A quanto si legge sul sito della Regione cinque anni fa, il 14 ottobre 2010, la Cuec (presieduta da Mario Argiolas, nella foto) avrebbe comunque ceduto il ramo d’azienda del settore editoria alla cooperativa Nova Media arl, amministrata da Carmen Pittalis (già socia lavoratrice della stessa Cuec). Il fallimento c’è stato ma l’attività potrebbe proseguire, nonostante il tutto.

La CUEC nasce nel 1974 da un gruppo di studenti universitari, impegnati nel Movimento Studentesco, con l’obiettivo di creare un luogo di produzione culturale e di diffusione del libro.Chi non è più giovane ricorda l’attività, quasi clandestina, di quella che ancora non poteva nemmeno definirsi una libreria e poi divenne una casa editrice importante per la produzione scientifica e letteraria della Sardegna.

L’idea di un gruppo di studenti, che, all’inizio supportati solo da un ciclostile, diffondevano manifesti e dispense universitarie, per poi approdare ad una configurazione libraria importantissima, non più solo nel mondo accademico, con diverse collane: University Press, Prospettive, Storia locale, Isole, Scrittori Sardi, Estro Versi, Segni, Architettura, L’Alambicco Cinema, Filmpraxis, I luoghi la memoria l’identità, Ambiente paesaggio cultura, Storie di vita, Itaca, Simplegadi, Strumenti Didattici, Fuori margine, Temi economici della Sardegna. Numerose le collaborazioni e le coedizioni con Associazioni, Istituti di cultura e di ricerca:ISSRA, Centro di studi filologici, sardi, INU, Società Umanitaria, L’Alambicco cinema, DIARCH, Crenos.

La CUEC, già editrice del periodico “La Grotta della Vipera” dal 1994 al 2002, anno della scomparsa del direttore e fondatore Antonio Cossu, pubblica NAE rivista trimestrale di cultura. La rivista diretta da Giuseppe Marci, si avvale di una nutrita redazione di cui fanno parte Eleonora Frongia, Paolo Lusci, Alessandra Menesini, Mauro Pala, Simona Pilia, Giorgio Rimondi, Stefano Salis, Gian Pietro Storari e Gigliola Sulis. NAE si rivolge a tutti quei lettori che sono interessati ad un dibattito culturale nuovo, libero, tutto costruito sulle idee e sull’approfondimento culturale.

Gli ambiti d’intervento sono la letteratura, le lingue di minoranza, l’arte e la poesia. L’obiettivo della CUEC è quello di creare buoni libri, che trattino tematiche altamente culturali, ma che possano al tempo stesso avere uno sbocco commerciale. Libri curati nei minimi particolari, nella grafica, nelle immagini, nella composizione, nell’editing.

Attenta al recupero del patrimonio letterario e linguistico dell’Isola, la CUEC editrice è mossa, nello stesso tempo, da una forte attenzione per fenomeni di respiro internazionale.

Alla Cuec Editrice è stato assegnato il 1° premio della manifestazione: Sardegna da leggere 1994 “L’uomo e il territorio” promossa da:

Camera di Commercio di Cagliari, Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, Assessorato alla cultura del Comune di Cagliari, nell’ambito della Fiera Internazionale della Sardegna.

Nel 2006 è stato assegnato il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” per il libro “Bella s’idea mellus s’opera” di Alberto Caoci.
A causa della grave crisi economica la CUEC ha sospeso la pubblicazione di NAE nel 2008 con il numero 25.
Nello stesso anno grazie alla collaborazione con MieleAmaro il Circolo dei lettori, la CUEC ha dato vita a MieleAmaro. Periodico di cultura libraria, arte e letteratura dalla Sardegna.

Nel 2014 ha vinto il Premio Speciale Editori per la promozione delle culture enogastronomiche nell’ambito del Premio Nazionale L’Italia delle Tipicità – Enogastronomia e Cultura, bandito dall’Associazione Italiana del Libro in collaborazione con Res Tipica, l’associazione costituita dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dalle Associazioni Nazionali delle Città di Identità per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, ambientale, culturale e turistico dei Comuni italiani per la pubblicazione “Il gusto della letteratura in Sardegna. I cibi, gli usi e i luoghi del mangiare raccontati nei libri” (MieleAmaro n. 4, Cuec, 2011), a cura di (e con) Gianni Stocchino.

Questa la storia della Cuec: ecco perchè oggi la chiusura di questa libreria è comunque un dato inquietante del triste fenomeno di estinzione che il mondo librario sta vivendo, qui e altrove.