Chia, retromarcia del Comune: “Niente soldi per la spiaggia libera”

Arriva una delibera della giunta comunale di Domus de Maria che revoca quella che istituiva la tariffa di un euro a bagnante per la tintarella nella spiaggia libera. “Sono cambiate le norme. Non serve più”


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Chia, retromarcia del Comune: “Niente soldi per la spiaggia libera”. Si potrà dunque andare gratis a Su Giudeu e a Cala Cipolla. Almeno per ora. La giunta di Domus del Maria ha revocato il provvedimento che chiedeva un obolo per bagnante per coprire i costi delle verifiche sulle rispetto delle norme sul distanziamento nelle spiagge libere.
La delibera era di tre giorni fa. Istituiva il servizio “Spiagge” sicure”. Ma oggi l’esecutivo di Domus de Maria, preso atto delle linee guida approvate dalla conferenza Stato e Regione del 16 maggio 2020 che hanno fatto venir meno “l’obbligo da parte delle amministrazioni locali di vigilare ed accompagnare i bagnanti nella propria postazione spiaggia”, rettifica la delibera della Giunta del 15 maggio. Nella parte in cui si stabiliva “l’istituzione di un servizio comunale specifico, per la gestione dell’accoglimento e vigilanza delle spiagge, per fruizione in linea con le norme sul distanziamento sociale”.
Così, si legge nel documento, “non si rende più necessario dover prevedere la riscossione di un corrispettivo pari a 1 euro a bagnante per l’intera giornata balneare”.
La fruizione delle spiagge libere di Chia verrà regolata da una nuova ordinanza che dovrà recepire le disposizioni nazionali e regionali.


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