Le tende parasole sono sgualcite e tagliuzzate, dalle due finestre con vetri bombati si intravede la sagoma di una cucina e la porta in legno, al primo piano di un condominio basso di Frutti d’Oro, rione iper residenziale di Capoterra, è sprangata. E il terreno dove era solita parcheggiare l’auto è il più bagnato. Tre indizi, supportati dalle testimonianze dei vicini, che sembrano proprio fare una prova. Schiacciante. Valeria Satta non sta più vivendo nell’appartamento a meno di cento metri dal mare dove ha vissuto, per anni, con l’anziana madre e una delle due sorelle. Eclissata, evaporata, finita chissà dove. Forse ritorna con il favore delle tenebre. Forse. Ma chi ha avuto come vicini o dirimpettai negli ultimi anni la famiglia Satta giura di non vederli “da almeno due settimane”. Un 60enne che abita con la moglie proprio davanti alle finestre di casa Satta è abbastanza sicuro: “L’ho vista l’ultima volta più di due settimane fa. Era con l’anziana madre e, cosa molto strana, non avevano salutato”. Un particolare che, se può far ridere in una grande metropoli, acquista un altro significato in quello che alla fine è un maxi condominio dove tutti conoscono tutti. O quasi. Il pensionato, infatti, non sapeva che Valeria avesse ben due sorelle – una vive in un altro Comune – e racconta un particolare: “Con loro non ho mai avuto nessun contatto, anche perchè non sopportano i gatti, noi raccogliamo quelli abbandonati. Escono sempre in orari particolari, la notte tardi, e rientravano la mattina molto presto. Questo da circa due o tre mesi. Venti giorni fa ho visto la donna tornare con l’auto, poi non l’ho più vista”. E, quando gli si fa notare che Valeria Satta ha i capelli sale pepe, sul bianco, come la madre, l’uomo ha un sussulto: “Sì, allora è lei, avevo visto lei 20 giorni fa. L’altra sorella ha i capelli neri”.
Citofonare equivale a fare ginnastica col dito, niente di più. Nessuno risponde. Una vicina, uscita casualmente per portare a spasso il cane, spiega che la famiglia Satta “vive qui, affianco”, e indica il portone in legno. “La loro macchina non c’è e, credo nemmeno loro. Non sono sempre in casa, non so da quanto non ci siano. Sì, da qualche giorno non sento più nessun rumore”. Ma, fatto se confermato tingerebbe ancora più di giallo la sparizione della presunta truffatrice di Cazzaniga da Frutti d’Oro, “ieri mi sembra di aver visto la loro macchina”.