Carla Medau e Francesco Dessì a Capoterra: “Sulcitana, basta morti e burocrazia: subito ok alla strada delle saline”

I sindaci di Pula e Capoterra sicuri dopo la morte di Jimmy De Agostini, l’ennesima croce: “I fondi ci sono, ecco l’altra strada per evitare i punti pericolosi”


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Ai microfoni di Radio Casteddu i sindaci di Capoterra e Pula intervengono sulla tragedia, l’ennesima, avvenuta nella strada sulcitana e sui lavori che sono in corso da decenni. Francesco Dessì: “Ci sono i fondi per completare la strada delle saline e quindi si potrebbe transitare per questa arteria e non passare nel punto in cui oggi c’è stato un incidente mortale, che è il punto più pericoloso di tutti.
I ritardi sono causati dal fatto che la prima impresa, che vinse l’appalto, è andata in fallimento e quindi Anas e Regione hanno dovuto affidare i lavori alla seconda classificata nel bando che sta accelerando l’opera.
A noi hanno promesso che la strada, precisamente il primo lotto che è quello che completerà un po’ tutti i lotti, sarà concluso a dicembre 2021. La strada delle saline è finanziata con 12 milioni di euro ma i lavori non sono ancora iniziati, c’è una burocrazia molto lunga.  Servono diverse autorizzazioni e, migliorando la strada delle Saline, potrebbe essere una soluzione per non passare nelle due corsie. Noi sindaci avevamo portato avanti la battaglia per raddoppiare la strada proprio nel tratto in cui purtroppo resterà due corsie: non fu però accettata dagli istituti sovraordinati che decisero di scegliere il tracciato attuale che stanno costruendo”.
Carla Medau: “Abbiamo denunciato il fatto che il tratto più pericoloso, soggetto alle mareggiate, quindi a frequenti chiusure per la ripulitura e quant’altro, è sempre il tratto di Giorgino, il più nevralgico sul quale è ormai improcrastinabile una riflessione seria e concreta per l’allargamento della strada.  Se non è possibile, per evidenti questioni geografiche, dobbiamo necessariamente mettere in campo una soluzione, cioè di effettuare una strada a doppie corsie che attraversi le Saline, potenziando quindi la strada già esistente, che oggi ha anch’essa delle pericolosità per il carico di macchine che caratterizza il traffico viario da Cagliari verso centri importanti. Oggi sono molto colpita da quest’ennesima croce che getta nella disperazione due famiglie, però bisogna anche capire che siamo in un epoca in cui le opere di grande ingegneria si fanno e si realizzano, in altri Stati, in tempi rapidi. Va bene quindi l’autorizzazione, la burocrazia ma qui non credo che sia solo questa la questione: c’è la mancanza di una visione molto più concreta, che intervenga nei problemi reali dei cittadini e stiamo parlando di vita. Esistono le sopraelevate, i raddoppi di altre strade parallele; oggi i milioni di euro ci sono ma non si riesce ad impegnarli. Non dimentichiamoci che la strada 195 ha già impegnato oltre 100 milioni di euro, oltre un tempo infinito. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo metterci in testa che dobbiamo superare le croniche lungaggini e la burocrazia e dotare questo territorio, così importante, di infrastrutture che tutelano la vita dei cittadini e danno l’opportunità di uno sviluppo. Per la nuova sulcitana, nel tratto di Pula, questa estate ci sarà un banco di prova: ci saranno tanti turisti ma già chi l’ha percorsa ha considerato i 6 km, che abbiamo inaugurato qualche mese fa, sicuri. Certo, la velocità è sempre una componente importante che incide negli incidenti ma oggi questa è una strada percorribile in sicurezza, molto scorrevole. È ancora molto carente della segnaletica di alcuni dispositivi previsti dal codice della strada, ma da qui a qualche mese verrà completata perché, di fatto, è ancora un cantiere. La velocità non deve essere mai eccessiva perché poi il problema è l’incidente dentro l’angolo”.
Risentite qui l’intervista a Francesco Dessì e Carla Medau del direttore Jacopo Norfo
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