Si sospetta che sia stata rubata, prelevata da quel grande terreno recintato dove non ci sono catene e tanto meno altri fini per quelle vite a quattro zoccoli o due zampe che sono stati salvati da un destino segnato e che, soprattutto per i più piccoli, sono motivo di gioia, allegria e conoscenza verso il mondo animale libero di trascorrere le sue giornate brucando l’erba e correndo dove meglio crede. È maschio l’esemplare sparito nel nulla, impossibile che si sia allontanato di sua volontà, “non abbandona la compagna” ha spiegato Francesco Giganti, l’uomo che si occupa degli animali salvati. Si cerca ora l’ovino e si lanciano appelli per ritrovarlo, anche se la paura e la rabbia che possa essere stato rubato per l’abbattimento è tanta.
Ben conosciuto in tutto il territorio, in pochi anni Giganti ha messo in piedi un rifugio per tanti animali che, destinati a una vita incerta o a essere consumati come pasti, trascorrono le giornate all’aria aperta, tutti insieme, come la loro natura richiede. Ed è così che è diventata meta di approdo per tante famiglie, coppie di anziani e bambini, come un ragazzino di appena 11 anni che, ogni giorno, si dirige nel terreno di Giganti per osservare i suoi amici a quattro zampe: è appassionato a tal punto da conoscere caratteristiche e cure “più degli esperti” aveva commentato l’uomo che gestisce i componenti dell’oasi come una grande famiglia allargata.