Carbonia, atti persecutori e stalking contro una donna: accusato di tentato omicidio, Alessio Zonza patteggia cinque anni.
La vicenda risale allo scorso aprile: un uomo sulla cinquantina, ex guardia giurata, è stato accusato di tentato omicidio in seguito all’incidente frontale causato mentre tentava di inseguire la donna che da tempo avrebbe perseguitato, Amanda Gallus Condannato a quattro anni di reclusione per stalking, ha deciso di patteggiare in accordo con i suoi difensori e col pubblico ministero sull’accusa più pesante. La dinamica dell’incidente si è consumata contemporaneamente alla telefonata fatta partire dalla vittima, in cui avvisava la polizia di essere inseguita dal suo persecutore, l’uomo trovandosi di fronte all’auto della donna, avrebbe sterzato di proposito causando un frontale.
In seguito al ricovero dei due, da allora, l’ex guardia giurata si trova in carcere in custodia cautelare. La sentenza di condanna a quattro anni di carcere risale a poche settimane fa, il PM ne aveva chiesti tre e mezzo. Lo scenario successivo che potrebbe presentarsi nelle aule di tribunale vede la continuazione della sentenza per gli atti persecutori con quella che è stata patteggiata i giorni scorsi. Precedentemente all’accaduto, era stata presa in considerazione, da parte dei legali dell’uomo, la possibilità di patteggiare con un anno di reclusione per i reati di stalking, decisione rigettata dal pubblico ministero dopo l’incidente. L’imputato ha scelto il rito abbreviato, i legali della vittima si sono costituiti parte civile nel procedimento per stalking, riguardo al capo di imputazione relativo al patteggiamento si dovrà attendere la quantificazione del danno in sede civile.