A mostrare quanto accade in questi giorni è il consigliere comunale Franco Magi che, da tempo, spiega, passo per passo, e aggiorna riguardo i lavori per la messa in sicurezza del territorio con opere complesse e specifiche al fine di ridurre i rischi in caso di alluvioni, sia per gli abitanti che per il luogo che in passato ha dovuto fare i conti con la furia delle avversità climatiche estreme. Scenari desolanti che hanno messo in ginocchio, generato paura e morte e stravolto l’aspetto di quella porzione di territorio immersa nel verde, a pochi passi dal mare.
Sulla questione interviene l’esperto, Claudio P., dipendente del Comune di Cagliari e Parco di Molentargius, che rassicura: “La moria è naturale conseguenza dei lavori che hanno mosso il fondo, liberando alghe che la notte consumano ossigeno.
Spiace ma non è nulla di irreversibile. Insomma tutto ripartirà.
Se le radici degli eucaliptus resteranno immerse in acqua, anche quelli moriranno.
Se questi alberi dimorano sopra la linea del battente idraulico allora conviene cavarli.
Qualche eucalipto comunque potrebbe essere lasciato perché utile per molte specie faunistiche autoctone: ad esempio le api e altri insetti pronubi, utilissimi”.