Capoterra verso il voto: volata finale tra Marras, Garau e Cappai per il candidato sindaco del centro destra

A giorni si saprà chi tra Beniamino Garau, Gianluigi Marras, ex assessore silurato dal primo cittadino Francesco Dessì, e Nello Cappai, storico leader dell’UDC a Capoterra, guiderà la coalizione del centro destra per le prossime elezioni amministrative


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Gli altri due candidati sono Beniamino Piga, Polo Civico, e Efisio De Muru, centro sinistra.
Se il Polo Civico con Piga punta su un giovane di 38 anni, il centrosinistra capoterrese insiste con gli amministratori del passato. De Muru, 50 anni, è stato a lungo in tandem con il sindaco attuale Francesco Dessì, prima della guerra interna che ha portato alla rottura dell’alleanza. Niente primarie, si decide nelle stanze dei partiti: De Muru, a lungo assessore ai Lavori Pubblici con Marongiu, più volte consigliere comunale e bocciato alle primarie del 2011 surclassato da Dessì (con un distacco netto, oltre 1500 voti) ci riprova ma questa volta si ritrova contro pezzi importanti del consiglio comunale, come l’attuale assessore ai Lavori Pubblici Silvano Corda che sostiene insieme a Dessì il giovane Piga. Si attende l’ufficializzazione delle candidature a sindaco. Piga è già sceso ufficialmente in campo, con lui buona parte della maggioranza uscente che mette in campo i risultati ottenuti in dieci anni di lavoro.
Proprio Francesco Dessì, che ha trasformato Capoterra con importanti opere pubbliche, cercherà infatti di cedere il testimone proprio a Piga. L’aspetto curioso è che Francesco Dessì è stato eletto per ben due volte sotto l’egida del Pd, che poi nel 2020 lo ha di fatto sfiduciato contestandogli anche il mancato pagamento delle quote della tessera e dello stipendio, Una vera e propria guerra fratricida, ora alle elezioni, con Efisio De Muru che scendendo in campo potrebbe ufficializzare la rottura anche alle urne.
Legami politici che vanno e vengono, nel paese diventato città senza essere riuscito mai davvero a integrare il centro storico con i centri residenziali, malgrado il grande lavoro fatto negli ultimi dieci anni dal sindaco uscente. Ora la palla passa al centrodestra, che potrebbe approfittare della guerra interna tra il Polo Civico e il centrosinistra. Con il cemento dietro l’angolo, ancora grandi interessi nella città del mattone.


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