“Il lago risplenderà nella sua straordinaria bellezza, e dovrà essere fruibile da tutti, come sempre stato. A breve il Comune di Capoterra organizzerà una riunione con il Consorzio di Bonifica, aperta a tutti gli abitanti”.
Altri particolari importanti giungono dalla località interessata da importanti e complessi lavori, attesi e richiesti, per mettere in sicurezza il territorio e ripararlo da possibili alluvioni e inondazioni devastanti. A rendere note le particolarità è il consigliere di maggioranza Franco Magi, che da tempo puntualizza l’avanzamento delle opere in corso.
Il canale “è caratterizzato da una sezione di tipo rettangolare con rivestimento delle sponde con il sistema composito pannello rivestito-trave-calcestruzzo. Si prevede di realizzare interventi migliorativi atti a ridurre il rischio di moto filtrante all’attacco tra le pareti del canale fugatore e la roccia scavata, nella zona in corrispondenza dell’asse diga. Si prevede l’allargamento della sezione trasversale dell’attuale canale in destra idraulica, con lo sbancamento della parte di terreno/roccia necessaria per raggiungere la richiesta larghezza della sezione trasversale. Questo consentirà di preservare la sottostruttura stradale da inevitabili crolli. Il canale fugatore è caratterizzato dall’andamento planimetrico analogo a quello esistente ma da una sezione trasversale sensibilmente maggiore. Allo stato attuale, infatti, il canale esistente è caratterizzato da una sezione di tipo rettangolare con fondo e sponda destra in roccia e sponda sinistra rivestita in calcestruzzo, larghezza media pari a m 9.25 e pendenza media del fondo pari a circa 1.3%, che permette di smaltire, in condizioni di sicurezza, una portata stimata pari a circa 140 m3 /s”. Aumentare quindi sensibilmente la sezione trasversale del canale fugatore in modo da consentire lo smaltimento della portata Q3’000 = 477.5 m3 /s nel rispetto delle indicazioni previste nella normativa vigente. “La pendenza longitudinale prevista, analoga a quella del canale collettore, è pari a circa l’1.3%. Il canale fugatore proposto nella sua sezione rettangolare è caratterizzato da lunghezza pari a 114.10 m e prosegue con pendenza di fondo costante fino al successivo canale trapezio di maggiore pendenza, pari a 6.5% e con sviluppo pari a 70 m. In analogia a quanto previsto nel Progetto Preliminare, la sezione trasversale proposta per il canale fugatore è una sezione rettangolare con larghezza sul fondo pari a m 20 e sponde verticali rivestite con pareti in calcestruzzo armato, ancorate alla roccia”. Anche in questo caso, le sezioni trasversali del canale fugatore proposto sono state sensibilmente approfondite (valore medio dell’approfondimento pari a circa 3.5 m) rispetto alle sezioni esistenti e, in modo analogo al canal collettore, non si prevede il rivestimento del fondo ma la regolarizzazione del piano con le operazioni di scavo in roccia. La sezione trapezia prosegue poi come raccordo con l’alveo naturale allargato, subito a monte della traversa in muratura che fissa le condizioni di valle: dalle analisi su modello, il risalto avviene intorno alla sezione 48, posta a circa 50 metri dalla traversa in muratura che viene fissata a quota 48.65 msm.
E ancora: “Nel tratto del canale fugatore a sagoma rettangolare che corre parallelo e limitrofo alla strada, l’allargamento della sezione trasversale sarà realizzato in destra idraulica, sbancando la parte di terreno necessaria per raggiungere la richiesta larghezza della sezione trasversale. In merito alle opere strutturali, si prevede che il muro in sponda dx mantenga la massima quota di invaso di 64.26 msm per tutto lo sviluppo interno al bacino. Superato l’asse diga, il muro in dx si abbassa all’altezza di 6.0 dalla sezione 13 alla sezione 15 per poi raccordarsi alla altezza di 4.00 metri dalla sezione 16 fino alla fine delle sezioni rettangolari. Il muro in sx segue sostanzialmente la quota del ciglio stradale fino alla sezione 14. Si raccorda poi gradualmente sino alla altezza di 4.00 m in corrispondenza della sezione 16, mantenendosi quindi variabile nella zona della curva”.
I lavori dovrebbero concludersi entro 3 mesi, la maggior parte dei detriti verrà conferita a discarica, mentre alcuni massi ciclopici saranno utilizzati per rinforzare il piede della diga in terra e per rinforzare le sponde dello stesso canale fugatore in cima.