Capodanno a Cagliari, crollo dei turisti senza alcuna attrattiva

Un flop le presenze alberghiere: Cagliari sembra avere rinunciato allo sviluppo del turismo invernale


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La Camera di Commercio di Cagliari scatta una prima fotografia sulle presenze turistiche registrate nel capoluogo in occasione del Capodanno 2014. L’indagine ha coinvolto 14 hotel sui 21 presenti in città, concentrandosi soprattuto sulle strutture di fascia medio/alta a 3 o 4 stelle.

Ed ecco i dati principali: sono in linea con i numeri del 2013 il 75% degli hotel, mentre il restante 25% registra un calo di presenze.

Gli hotel maggiormente colpiti dalla crisi sono i 4 stelle, a riprova del trend ormai consolidato che punta su permanenze brevi da 2 notti in media, con picchi sempre più frequenti di prenotazioni solo per il 31 dicembre. Complice anche la crescente attenzione al risparmio da parte del turista in vacanza, vista la congiuntura economica sfavorevole.

Nessun albergo dichiara di aver registrato un aumento di presenze ma, vista la crisi, il mantenersi stabili rispetto all’anno precedente è considerato un risultato comunque soddisfacente .

Per quello che riguarda la tipologia dei visitatori arrivati in città per il Capodanno 2014, a farla da padrone è il turismo interno: il 78,2% sono sardi, il 18,6 % sono connazionali provenienti da altre regioni italiane e solo il 3,1% sono stranieri (esclusivamente europei).

Se si considera invece l’andamento, in generale, del mese di dicembre, il 78% delle strutture ha registrato il picco delle presenze per le feste natalizie ed in particolare per il Capodanno mentre nel 22% dei casi il dato è rimasto stabile, in linea con il resto del mese ed in particolare con i dati dei weekend precedenti.

Tra gli addetti ai lavori è emersa la consapevolezza della scarsa competitività e capacità di attrazione della città fuori stagione, specie quando sono meno frequenti i collegamenti low cost. Qualche lamentela si registra anche per la scarsa e tardiva programmazione degli eventi cittadini mentre sono positivi i riscontri, soprattutto da parte dei pochi ospiti stranieri, per il nuovo concetto di Capodanno diffuso che unisce l’offerta variegata e l’occasione per scoprire il capoluogo.

La scarsità di collegamenti disponibili e di voli low cost ha influenzato il trend del Capodanno 2014”, è il commento del dott. Giancarlo Deidda, presidente della Camera di Commercio di Cagliari, “non dimentichiamo che il settore ricettivo alberghiero offre un tasso di occupazione elevata. Per il 2015 si spera di invertire la tendenza per consentire agli addetti ai lavori di costruire un’adeguata programmazione in vista delle festività natalizie. Anche perché il periodo a cavallo tra Natale e Capodanno può essere un’occasione importante per sfruttare i flussi turistici sia nazionali che stranieri. Per raggiungere quest’obiettivo ben vengano manifestazioni come l’inaugurazione dell’America’s Cup World Series in programma a Cagliari per giugno, potrebbe essere la chiave per attirare in città gli ingressi degli stranieri e connazionali.

 


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