Cagliari, Vittorio Maullu non si trova: “Riaprite le ricerche, qualcuno gli ha fatto del male”

Da due settimane l’ex poliziotto penitenziario è un fantasma. I parenti: “Qualcuno gli ha fatto del male”. Scende in campo l’avvocato Gianfranco Piscitelli: “Troppi punti oscuri, il 58enne è sempre stato molto riservato e i suoi parenti sanno pochissimo del suo lavoro. Ci sono anche alcune telefonate ‘misteriose'”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

I parenti di Vittorio Maullu, a due settimane dalla sua scomparsa, chiedono ufficialmente di riaprire le ricerche. Il 58enne, poliziotto penitenziario in pensione, è sparito nel nulla da Asuni. La prefettura di Oristano, sei giorni fa, ha deciso di fermare la “macchina delle ricerche”: Vigili del fuoco, carabinieri, Soccorso alpino, Corpo forestale e Croce rossa hanno battuto palmo a palmo 400 ettari attorno ad Asuni, senza trovare nessuna traccia utile. Adesso, però, tutto potrebbe ricominciare: la moglie Redentina Murgieri e uno dei suoi figli, Simone, si sono rivolti all’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente della onlus Penelope Sardegna e da anni in prima linea su tutta una serie di “gialli”. Dopo un incontro durato circa due, ore, la famiglia di Maullu ha deciso di nominare Piscitelli difensore di fiducia e autorizzarlo a svolgere tutte le indagini utili a trovare una o più prove legate alla scomparsa del 58enne. Nei giorni scorsi, infatti, Simone Maullu aveva spiegato che “papà, prima di scomparire, aveva ricevuto una telefonata misteriosa, e nell’ultimo periodo era molto nervoso. Non l’hanno certo rapito gli alieni. Qualcuno gli ha fatto del male”. La moglie, inoltre, ha raccontato che il cellulare del 58enne, nell’ultimo periodo, ha squillato “anche all’una di notte.  Lo conosco da trentacinque anni, penso che gli abbiano fatto qualcosa”.

 

Gianfranco Piscitelli spiega che “ci sarà da indagare sulla vita di Maullu, sia sotto l’aspetto lavorativo sia sotto l’aspetto privato. È una persona molto riservata”, spiega l’avvocato. E lo scomparso, inoltre, non sarebbe mai stato solito “raccontare determinate cose alla moglie e ai figli, sono loro ad avermi detto che in questa vicenda c’è qualcosa che non va”. Cosa, però, dev’essere ancora capito: “C’è qualcosa di oscuro, qualcosa di cui i familiari di Vittorio Maullu non sono venuti mai a conoscenza. Farò di tutto per far emergere delle prove, in modo da mettere la Procura e gli organi inquirenti nelle condizioni di dare qualche risposta alla famiglia. Bisogna capire se si è allontanato volontariamente o se dietro ci sia qualche mistero”. Come, per esempio, le telefonate “misteriose” ricevute da Maullu anche in orari tutt’altro che normali, come ha raccontato la moglie: “Ripeto, lo scomparso è una persona estremamente riservata. In casa non ha mai parlato del suo lavoro”.


In questo articolo: