Otto anni di reclusione: è questa la condanna inflitta dal Tribunale di Cagliari a un ex professore del Liceo Scientifico Alberti, ritenuto colpevole di violenza sessuale su una sua alunna. I fatti risalgono al 2017 e si sarebbero verificati all’interno dell’aula di disegno tecnico dell’istituto, dove il docente insegnava all’epoca. Secondo quanto riportato dall’Unione Sarda nell’articolo di Francesco Pinna, l’uomo avrebbe abusato della ragazza, all’epoca sedicenne, in tre distinti episodi. Le presunte violenze sarebbero emerse soltanto anni dopo, dando origine a un’indagine condotta dal sostituto procuratore Gaetano Porcu. La giovane avrebbe confermato gli abusi, riferendo anche di minacce ricevute per impedirle di parlare. Al termine delle indagini, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio ritenendo attendibile il racconto della vittima. Durante il processo, il professore si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, sostenuto da alcuni colleghi che hanno testimoniato in suo favore, descrivendolo come un docente dai comportamenti sempre corretti. Il collegio giudicante, presieduto dalla giudice Lucia Perra, ha riconosciuto le aggravanti legate all’ambiente scolastico e alla posizione di autorità dell’imputato sulla vittima, decidendo per una pena di otto anni, un anno in meno rispetto alla richiesta dell’accusa, che ne aveva sollecitato nove. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni, dopodiché la difesa potrà presentare ricorso in appello.