Cagliari, violenza in piazza del Carmine: “Aggrediti con spray urticante e una bottiglia rotta da un gruppo di algerini”

Un cellulare rubato, poi l’aggressione. Lunghi minuti di tensione nella piazza cagliaritana, un giovane finisce all’ospedale e dovrà subire un intervento alla mano: tutti i dettagli


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Un’uscita serale che si trasforma in un incubo, quella vissuta ieri da un gruppetto di amici, e che termina con un giovane ferito all’ospedale Marino, un cellulare recuperato dopo un inseguimento per mezza Stampace e tanta acqua negli occhi per levare il bruciore di uno spray urticante. A mettere tutto nero su bianco, con una denuncia fatta alla polizia, è Alessio Deriu, impiegato al porto, 24 anni. Il giovane racconta che, ieri, “mentre stavamo aspettando dei nostri amici andati a prelevare, in piazza del Carmine siamo stati avvicinati da tre giovani nordafricani, quasi certamente algerini. Ci hanno chiesto se volevamo del ‘fumo’, e uno dei tre ha iniziato a saltellarmi attorno mentre gli altri due si stavano allontanando”, afferma Deriu. “Ho controllato d’istinto nelle tasche dei pantaloni, mi sono accorto che non avevo più il mio cellulare e mi sono messo a inseguire due giovani che stavano scappando verso via Roma, riuscendo a raggiungerli”. A quel punto, però, “uno di loro ha preso il cellulare da un’aiuola, ha ripreso la fuga e si è fermato davanti a una panchina dove c’erano sei extracomunitari. Ho chiesto di restituirmi il maltolto, per tutta risposta mi hanno minacciato brandendo delle bottiglie vuote di birra. I miei amici si sono avvicinati per aiutarmi, e a quel punto il ladro ha ripreso correre verso via Sassari, in direzione del Corso Vittorio”. Il 24enne è riuscito a raggiungerlo “in via Mameli. Stremato, mi ha reso il cellulare ed è fuggito”. Tutto finito? No.

“Sono tornato in piazza del Carmine e ho scoperto che, proprio il giovane che prima mi stava saltellando intorno, ha spruzzato spray urticante addosso ai miei amici, mentre un altro del gruppo dei sei, con una bottiglia rotta, ha causato una ferita alla mano sinistra di un mio amico”. L’amico è Nicola Carboni, commesso 24enne cagliaritano, ricoverato all’ospedale Marino: “Quando uno degli aggressori ha spruzzato lo spray urticante sul volto di un mio amico ha colpito anche me, subito dopo mi ha ferito con una bottiglia di vetro”. L’amico e Carboni, dopo, sono andati a sciacquarsi la faccia “in una delle fontanelle di piazza del Carmine. Io ho ho una lesione al tendine del dito medio della mano sinistra, domani dovrò subire un intervento chirurgico, rischio di perdere l’utilizzo della falange”, racconta, contattato da Casteddu Online. “In quella piazza servono più controlli, è stata un’aggressione assurda”. Il nome di Nicola Carboni compare nella denuncia fatta dal suo amico, che ha anche descritto minuziosamente gli aggressori: “Il giovane che saltellava aveva circa 20 anni, capelli ricci e scuri, alto 1,75, magro, occhi scuri, naso leggermente aquilino, labbra carnose, viso scavato e orecchie a sventola, indossava una polo blu, pantaloncini corti scuri e scarpe da ginnastica scure. Chi ha rubato il mio telefono era poco più giovane, capelli biondi rasati ai lati e tirati all’indietro, molto magro, scuro di carnagione, occhi scuri e indossava una maglietta grigia, pantaloncini rossi e scarpe da ginnastica”. Nessun dubbio, stando alla denuncia, anche per chi l’ha minacciato con la bottiglia, “24-25 anni, capelli mossi, robusto, maglietta bianca e taglio degli occhi molto sottile” e per un altro componente del gruppo di balordi, “capelli corti ai lati e ricci nella parte superiore del capo, maglietta a righe orizzontali blu e bianche, jeans e scarpe scure”. Il 24enne è netto: “Vedendoli anche in foto, sarei in grado di riconoscere la maggior parte, almeno quattro su sei, degli extracomunitari responsabili dei fatti”.


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