Cagliari, universitari in rivolta: 25 per cento senza borsa di studio

Nuovi parametri patrimoniali e più studenti esclusi dalle borse di studio. Parte la campagna #iononrinuncio!


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Nuovi parametri patrimoniali e di reddito e aumentano gli esclusi dalle borse di studio erogate dall’Ersu, ente regionale per il diritto allo studio universitario. Gli studenti dell’Ateneo di Cagliari non ci stanno e fanno partire una campagna social #iononrinuncio!, una petizione on line per supportare gli universitari esclusi, il 25 per cento, e chiedere al Ministero una soluzione. “Sin dall’entrata in vigore del nuovo indicatore della situazione economico patrimoniale nel gennaio di quest’anno abbiamo denunciato come questo avrebbe potuto tradursi in una vera catastrofe per gli studenti idonei alla borsa di studio – spiegano gli studenti del Coordinamento universitario – Era prevedibile che il conteggio dei redditi esenti ai fini Irpef, e soprattutto la rivalutazione del patrimonio immobiliare ai fini Imu, avrebbero portato all’esclusione di una parte di attuali borsisti dalle graduatorie. Ora che molti bandi si avviano alla chiusura è evidente non solo che le nostre denunce sono confermate, ma che i veri dati superano ogni più nera previsione”.

Le richieste. In primis che “venga abolito l’Ispe come  parametro scisso dall’Isee per l’accesso ai benefici, che la soglia Isee venga rimodulata a livello nazionale alzando il massimale a 23000 in  modo da mantenere una percentuale tra idonei e richiedenti in linea con quella dell’anno scorso ( basandosi su dati del Ministero del Lavoro)”. Ma anche che sia effettuata una sanatoria per coloro che quest’anno hanno il parametro Isee entro la soglia massima prevista da ciascun bando regionale ma che non risultano idonei causa Ispe. “Per tali studenti si prevede l’inserimento in una seconda graduatoria per i benefici di accesso al diritto allo studio che sarà considerata in subordine all’ordinaria graduatoria degli idonei i quali rientrano nei parametri stabiliti dai singoli bandi regionali”. E l’esenzione dalle tasse per coloro che sono esclusi dalla borsa e che presentano un Isee fino a 23000. “Nelle prossime settimane – annunciano gli studenti –  promuoveremo assemblee negli atenei e negli studentati, ci mobiliteremo con gli studenti esclusi in tutte le università e le regioni per chiedere che il governo prenda atto della situazione ed intervenga urgentemente per porvi una soluzione”.