Cagliari – Marciapiede intransitabile “per il fiume di urina che genera anche terribile puzza”: residenti in rivolta. Utilizzato come gabinetto pubblico l’angolo accanto all’ufficio postale, innanzi a piazza Carmine, “da anni sottratta alla collettività”. Non è la classica perdita idrica, quella che sgorga dal sottosuolo, oggetto di richiami e interventi da parte di chi è preposto a riparare le tubature della rete idrica, che spesso perdono e sprecano il bene prezioso, bensì urine umane, quelle di chi non si vergogna a urinare anche innanzi ai passanti. Si ordina ai padroni di cani di avere a portata di mano sempre una bottiglietta di acqua da gettare dove l’animale alza la zampa, ma ciò che macchia il marciapiede non è di certo lasciato dai pelosi al guinzaglio. Un ennesimo sfregio al cuore della città, quella piazza dove delinquenza e spaccio sono consumati anche in pieno giorno: si convive con il degrado ma si urla la frustrazione per una situazione “che forse nemmeno nelle peggiori periferie metropolitane si può vedere”. Monta la protesta, si chiede la pulizia del luogo e cresce la preoccupazione tra i residenti dopo l’ultimo week end di sangue e violenza. “Siamo molto preoccupati per gli ultimi accadimenti che si sono verificati nel quartiere” spiega il Presidente del comitato dei residenti di Stampace Adolfo Costa, “la situazione è diffusa nel centro storico, sta veramente culminando nel degrado più assoluto: qui non solo strade sporche e tutto il resto, ma anche delinquenza giovanile che sta rasentando la follia, perché ogni giorno ci sono situazioni di macchine aperte, di gente ubriaca che disturba la quiete pubblica fino alle 6 del mattino, di locali che anziché chiudere quando dovrebbero continuano a restare aperti a somministrare alcolici”.
Una battaglia per riportare pace e quiete che va avanti da anni, interlocuzioni con le istituzioni al fine di trovare una strategia d’azione: intanto si continua a vivere così, tra paure e pericoli. I residenti continuano a immortalare risse e quant’altro con lo smartphone in mano, al fine di mostrare ciò che accade nel centro della città, il più frequentato, quello che racconta Cagliari, nel bene e nel male.
Una battaglia per riportare pace e quiete che va avanti da anni, interlocuzioni con le istituzioni al fine di trovare una strategia d’azione: intanto si continua a vivere così, tra paure e pericoli. I residenti continuano a immortalare risse e quant’altro con lo smartphone in mano, al fine di mostrare ciò che accade nel centro della città, il più frequentato, quello che racconta Cagliari, nel bene e nel male.