Cagliari, tutti i rischi dei prodotti “a 1 euro” contraffatti: “Fanno male anche alla salute”


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Un pezzo al costo di un euro o giù di lì. Certo, vince la convenienza, ma nell’ultimissimo caso del maxi sequestro di oltre 2 milioni di articoli – con un giro d’affari irregolare stroncato di oltre tre milioni di euro e una 52enne cinese titolare di un’attività commerciale denunciata – a vincere sarebbe stato il pericolo. Lo spiega perfettamente Vittorio Capriello, colonnello delle Fiamme Gialle cagliaritane: “Tutti gli articoli trovati dentro il capannone di Assemini sono risultati dannosi per i cittadini, perché privi della certificazione”, anzi, con tanto “di marcatura contraffatta. Ci sono anche addobbi di Natale privi dei requisiti essenziali per poter essere immessi nel mercato”. Tanti danni che si “mischiano”: quello economico, certo, ma anche quello legato al mancato benessere dei clienti.

 

“Alcuni hanno componenti chimiche dannose”, avvisa Capriello durante la conferenza stampa e poi, nella video intervista al nostro giornale, conferma che “i rischi ci sono, chi compra prodotti senza certificazione mette a repentaglio la propria salute e quella dei propri cari e di chi li sta vicino, e c’è anche un danneggiamento per i lavoratori onesti e per chi acquista prodotti omologati, oltre alla mancanza del gettito fiscale nelle casse dello Stato e la perdita di posti di lavoro”.