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È già stata ribattezzata l’ordinanza “della discordia”. Stop alle cartine con segnati monumenti e percorsi turistici della città, stesso discorso per i depliant con numeri di telefono e tariffario dei servizi offerti. Crocieristi senza mappe a Cagliari in nome della sicurezza, così ha deciso l’Authority portuale. Apriti cielo: gli operatori turistici vanno su tutte le furie. Come Mario Stevelli, titolare dei “famosi” pullman che girano tra città e hinterland. Sono quattro quelli che utilizza nei metri quadri di proprietà del porto.
“Si rimane allibiti, le cartine non sono mica bombe, perché vietarle in nome della sicurezza? Qui la sicurezza non c’è, ma per i crocieristi. Da quando sbarcano davanti al viale La Playa corrono il rischio di essere investiti dopo pochi metri”, denuncia Stevelli. “Noi lavoriamo qui da anni, offrendo un servizio molto importante. Abbiamo già scritto una lettere alla direzione del porto perché vogliamo capirci di più”.