Cagliari, senza green pass o con contratti stracciati: “Noi, sessantenni disoccupati e senza certezze”

C’è chi senza certificato verde è stato cacciato dopo i giorni di prova e chi si è visto annullare il contratto dopo mesi di fatica. Eccoli, i 60enni sardi senza lavoro “in vetrina” su Facebook. Maria Teresa Viola: “Tornata nell’Isola dopo decenni, a Torino vestivo le modelle e qui non mi prende nessuno”. Giampaolo Meloni: “Prova di 3 mesi nella nettezza urbana a 400 euro al mese, poi la nuova disoccupazione”


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C’è chi ha voluto fortemente tornare in Sardegna dopo aver vissuto nel nord Italia per 45 anni, forte di una competenza lavorativa certificata: sarta e “vestierista”. E c’è chi nell’Isola ha sempre vissuto, passando da una disoccupazione ad un’altra. Sono i sessantenni sardi, un esercito di disperati. Uniti, in molti casi, dalla ricerca di un lavoro che passa attraverso Facebook: sui social è pieno di storie, di annunci, spesso corredati da numeri di telefono. I commenti sono positivi, “in bocca al lupo”, “forza e coraggio”, ma poi le proposte concrete, purtroppo, non arrivano. Maria Teresa Viola, 60 anni, è tornata in Sardegna dopo aver vissuto, per quasi mezzo secolo, in Piemonte. Le sue mani hanno confezionato gli abiti più fotografati nelle sfilate di moda del nord Italia: da Torino, città nella quale ha vissuto per 45 anni, sino a Milano. Responsabile di atelier, e per dieci anni ha fatto la “vestierista” delle modelle per le sfilate degli abiti da sposa alla Fiera della sposa di Milano e Torino. Una carriera nella sartoria lunga, interrotta per il desiderio di ritornare nella sua Sardegna, spinta anche dalla volontà di restare con la sua famiglia. Si è affidata al passaparola, ma anche a Facebook, per trovare un posto di lavoro sicuro: nel gruppo “Commercianti che non impediscono di respirare” anche lei ha raccontato per filo e per segno chi è, le sue capacità lavorative, dando piena disponibilità. Risultati? “Pochi. Ho fatto una prova in un negozio specializzato in vendite online, dopo non ho potuto continuare perchè non avevo il green pass rafforzato. Il tampone non era sufficiente”, racconta la donna. Poi, più nulla. Le competenze “sono certificate, chi mi ha fatto lavorare a Torino può testimoniarlo. Ora l’emergenza sanitaria è finita, ho più di 50 anni e non serve più la certificazione verde. Spero di riuscire quanto prima a trovare un lavoro adatto alle mie capacità”.
Giampaolo Meloni sta per festeggiare il suo sessantacinquesimo compleanno, con i parenti, a Uta. Su Facebook ha pubblicato vari appelli: “So fare il custode, l’ho fatto per 30 anni”. Un’esperienza lunga nel settore della sicurezza, quindi. “Ma che si è rivelata inutile. Mi hanno licenziato e, dopo essere arrivati davanti a un giudice, mi hanno dato appena quindicimila euro. Non ho lavorato per due anni, per tre ho fatto l’operaio per una società di smaltimento di rifiuti. Paga di 400 euro al mese, ho sperato sino all’ultimo che mi allungassero il contratto o che me ne facessero uno più sicuro, magari a tempo indeterminato, ma nulla. Sono stato mandato a casa”, racconta Meloni. “Su Facebook ho ricevuto tanti in bocca al lupo, c’è anche chi mi ha chiesto una disponibilità a spostarmi fuori dalla Sardegna, ma purtroppo non c’è mai stato niente di concreto. La pensione completa, per me, sarà un miraggio”.


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