Cagliari, sciopero dei lavoratori del porto: “Contratti al ribasso”

La protesta di oggi al portocanale


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Presidio dei lavoratori portuali al porto Canale. Uno sciopero nazionale di 24 ore indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil trasporti, per protestare contro la situazione di stallo delle trattativa sul rinnovo del contratto collettivo. Hanno aderito i dipendenti dell’Authority di Cagliari, mentre negli scali del nord Sardegna la giornata di astensione dal lavoro è stata revocata. I lavoratori rivendicano il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 10 mesi ed una revisione delle nuove proposte di “contratto a ribasso”, che prevedono il carico delle giornate di malattia esclusivamente sul lavoratore dipendente e la retribuzione delle ore di straordinario al 50 per cento.

Il tema principale era quello del rinnovo del contratto nazionale. Ma, come era stato annunciato nei giorni scorsi, nel nord Sardegna erano in ballo anche questioni locali a cominciare dalla richiesta di una “maggiore attenzione sulla situazione dei tre scali, colpiti da una crisi dei traffici senza precedenti che, negli ultimi tre anni, ha ridotto di circa il 40 per cento il volume di merci e passeggeri”.


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