Salgono a 25 i milioni per aumentare gli stipendi ai medici del Brotzu di Cagliari e del Policlinico di Monserrato. Dopo mesi di proteste con inevitabili conseguenze sui cittadini, stremati da una sanità disastrosa che in Sardegna non consente né la prevenzione né la cura.
A chiudere le polemiche, dopo i 10 milioni annunciati dall’assessore Bartolazzi e considerati assolutamente insufficienti, ci prova il consiglio regionale, impegnato con la manovra di assestamento di bilancio da circa 600 milioni di euro. E la Cgil, in primissima linea nella battaglia per gli stipendi e contro l’assessore della Sanità, apre uno spiraglio sulla positiva conclusione della vertenza.
“L’emendamento correttivo delle poste in bilancio che destina ulteriori 15 milioni di euro, oltre ai 10 già previsti per il comparto e la dirigenza alle aziende sanitarie, è un primo risultato importante nella vertenza Brotzu e Policlinico di Cagliari ma si tratta ora di capire come verranno distribuiti i fondi e se tutte le risorse saranno disponibili per i prossimi anni”, dice il segretario della Fp Cgil Cagliari Nicola Cabras che, nell’apprezzare l’azione del consiglio regionale, sottolinea che “si tratta di un elemento che può finalmente fornire anche all’assessore regionale alla Sanità la possibilità di proporre un accordo soddisfacente e fondato su 25 milioni e non sui 10 da lui annunciati. Lo si vedrà negli incontri regionali sulla perequazione dei fondi per le strutture sanitarie previsti proprio in questi giorni. L’auspicio – conclude Cabras – è che il Consiglio regionale vada spedito nella discussione e approvazione della manovra con l’obiettivo di rendere effettivamente esigibili a stretto giro tutte le risorse”.