Via Abruzzi, “capolinea della linea numero 3”: ecco due grossi topi che sanno bene dove infilare le zampette per recuperare un abbondante pasto. Tra le fessure di un bidone rotto, uno osserva e l’altro aggancia qualcosa che sembrerebbe una fetta di pane. Indisturbati, tra cartacce e cicche di sigarette buttate in terra, il bottino è assicurato. Un fenomeno non nuovo quello dei ratti che passeggiano in città, infatti il 15 gennaio è in programma un intervento di derattizzazione che interesserà le pertinenze pubbliche delle vie: delle Ginestre, Cuoco e Fratelli Bandier da parte degli operatori del Servizio Antinsetti della Città Metropolitana.
Nello specifico, “durante l’intervento di derattizzazione sarà necessario evitare di danneggiare o sottrarre postazioni di distribuzione del prodotto, toccare, manomettere o asportare il prodotto, introdurre animali domestici liberi e/o sprovvisti di museruola, abbandonare qualsiasi rifiuto lungo il perimetro delle strade all’interno delle aree pubbliche o private interessate dall’intervento” si legge nella nota diffusa dal Comune. Non solo: “I titolari di tutti gli esercizi, aziende ricettive dove si svolge l’attività di deposito, produzione, commercio e somministrazione di prodotti alimentare hanno l’obbligo di effettuare adeguati interventi di lotta integrata volta a prevenire e impedire la presenza di ratti.
L’apertura di nuovi cantieri edili di medie e grandi dimensioni deve essere preceduta, a carico della Ditta esecutrice dei lavori, da un’adeguata azione preventiva di derattizzazione che deve essere ripetuta annualmente e per tutta la durata del cantiere, con almeno due interventi effettuati nel periodo invernale.
In ambito urbano, i proprietari o affittuari di immobili e/o terreni devono provvedere ad una loro adeguata manutenzione in modo da impedire l’accesso ai ratti e la conseguente formazione di focolai d’infezione”.