Questa mattina, all’Università di Cagliari, presso la facoltà di Scienze Umanistiche, un attivista del movimento Ultima Generazione ha messo in scena una protesta contro l’approvazione del Ddl Sicurezza. L’appartenente del movimento, indossando una maschera raffigurante la premier Giorgia Meloni, ha imbavagliato con la bandiera tricolore il busto di Giordano Bruno, affiggendo un cartello con la citazione: “La libertà di pensiero è più forte del potere”. L’azione è accompagnata da una richiesta precisa al rettore dell’ateneo, Francesco Mola: firmare una petizione per sollecitare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a non approvare il disegno di legge.
Durante il blitz, Ivano, 25 anni, ha spiegato le ragioni della protesta: “Nei prossimi giorni in Senato si discuterà il Disegno di Legge cosiddetto Sicurezza, con cui il governo Meloni vuole accanirsi ulteriormente su chi osa alzare la testa per chiedere giustizia, ad esempio per il giusto prezzo di chi produce il cibo e per chi lo consuma. Intanto, si sprecano miliardi di euro in armi mentre i nostri raccolti vengono distrutti dalla siccità”. L’attivista ha poi denunciato quello che definisce un attacco alla libertà accademica: “È la nuova inquisizione italiana: le pubbliche amministrazioni, compresa l’Università in cui ci troviamo, saranno obbligate a segnalare ai servizi segreti dello Stato italiano studenti, docenti e dipendenti impegnati politicamente. Per questo chiediamo a Mattarella di non firmare il disegno di legge”.